Vico Equense - Tutti gli analisti politici vicani si stanno scervellando per capire qual è la strategia di Gennaro Cinque, del gruppo “Moderati e Riformisti”, che in regione ha votato con la maggioranza per il terzo mandato a Vincenzo De Luca, annunciando di aver ritirato la firma dalla mozione di sfiducia nei confronti del governatore, presentata dai consiglieri del centrodestra. Questa condotta è stata interpretata come un probabile passaggio alla maggioranza di centrosinistra. Ne sono seguiti commenti con le più svariate interpretazioni. Già nel dicembre del 2020 Gennaro Cinque disse sì al bilancio del Governatore De Luca, incassando un finanziamento per il Faito di 200 mila euro. In quella occasione dichiarò. "Sono orgogliosamente di centrodestra - dice Cinque - e sono sinceramente simpatizzante ed estimatore del presidente De Luca, da quel 5 aprile di tanti anni fa, nel quale andai a trovarlo quale collega sindaco. Sono sempre sincero nel dichiarare posizioni e simpatie. Sono stato eletto nell'Udc, un partito di territorio, una forza che ha messo al centro del proprio progetto politico l'ascolto dei problemi concreti". Quattro anni dopo il suo pensiero sul Governatore non cambia. “Con De Luca – ha dichiarato - condivido una storia di amicizia e stima che risale ai nostri anni da Sindaci e ne ho sempre apprezzato il rispetto e la concretezza dimostrate verso le comunità per le quali lavoriamo” ha detto Cinque. Nessun cambio di casacca, rimarrà quindi dove è sempre stato: nel centrodestra. In quel centrodestra che oggi ritiene troppo fermo su posizioni di chiusura, e che non ha strategia e programma per essere alternativa al centrosinistra. Il centrodestra campano, per come è ridotto, è completamente inadeguato a confrontarsi con De Luca e non è in grado di proporsi quale credibile alternativa a un sistema di potere collaudato, che nel tempo si è rafforzato. Se Cinque, come ha dichiarato, vuole farsi carico di scottanti problematiche del suo territorio con "orgoglio e determinazione" inizi con il circondarsi - anche qui a Vico - di persone competenti, riconosca il merito e non lo calpesti, faccia scelte coraggiose: meno yes man e nullità, più persone che fanno. Così si aiuta il territorio a crescere.
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