giovedì 20 agosto 2009

Sabbia contaminata a Puolo

Sorrento - Si infittisce il mistero sulla spiaggia di Puolo dove da alcuni giorni sono apparse delimitazioni con nastro bianco e rosso per impedire il calpestio di parte dell’arenile interessato l’8 agosto scorso da una improvvisa fuoriuscita di liquami dal troppo pieno dell’impianto fognario gestito dalla Gori spa. Dopo il divieto di balneazione imposto dal Comune di Sorrento con ordinanza del sindaco emessa e firmata dall’assessore all’ambiente Rosario Fiorentino arriva dunque anche il divieto che blocca di fatto la fruizione dell’arenile sul quale non sono ancora stati eseguiti gli interventi di bonifica e ripascimento tesi ad eliminare le tracce di contaminazione determinate dalla fuoriuscita dei liquami. Movimenti notturni con le squadre degli operai della Gori spa che intorno alla mezzanotte si sono dirette proprio in quel punto della spiaggia di Puolo tingono di giallo una vicenda che ha allarmato anche i carabinieri della compagnia di Sorrento e gli ambientalisti del wwf sezione penisola sorrentina che stanno osservando i curiosi spostamenti dei tecnici. Analoga situazione si è verificata a Marina del Cantone nei pressi del depuratore di Nerano dove in molti hanno segnalato nelle ultime quarantottore uno strano andirivieni dei mezzi della Gori spa. L’improvviso aumento di residenti e turisti delle strutture tra la baia di Puolo e quella di Nerano potrebbe avere causato un imprevisto ingrossamento del livello di guardia delle vasche di raccolta di acque reflue che per evitare il rischio del trabocco necessitano di interventi risolutori e manuali per lo sversamento in mare alla distanza prevista dalle rispettive condotte. Qualcuno azzarda però nuovamente l’ipotesi del guasto tecnico che potrebbe avere mandato in tilt gli impianti determinando il pronto intervento dei tecnici della Gori spa per evitare il peggio. Non scongiurato invece nell’episodio dell’8 agosto scorso quando per un banale guasto ad un interruttore dell’impianto elettrico dei locali dove sono custodite le vasche di raccolta si verificò uno sversamento prima sull’arenile ed in seguito nello specchio d’acqua della baia di Puolo con il conseguente ed immediato divieto di balneazione predisposto dal Comune di Sorrento. L’indice accusatore fu puntato sull’incredibile ritardo dei tecnici della Gori spa che allertati alle 10 del mattino di quanto stava accadendo impiegarono l’eternità di ben quattro ore per giungere sul posto per riagganciare alle 14 un semplice interruttore scattato per cause non precisate. Nel frattempo i bagnanti ignari di quanto stava accadendo si allarmarono solo quando diventò visibile una scia puzzolente che aveva invaso la spiaggia sfociando in mare con un enorme getto di liquami. Al momento, comunque, non sono segnalate situazioni di inquinamento, a parte quella di disagio causata dalla delimitazione dell’arenile di Puolo dove nonostante il divieto bambini e spesso anche adulti preferiscono sdraiarsi sulla sabbia contaminata. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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