lunedì 1 febbraio 2010

L’alberghiero di Vico Equense in Albania per uno scambio culturale

Vico Equense - L’Ipssar “De Gennaro” di Vico Equense, grazie al sostegno della Regione Campania, ha organizzato uno scambio culturale di dieci giorni in Albania nella città di Scutari, in sinergia con l’associazione Komuniteti Papa Gjoni XXIII di Tarabosh. Durante la permanenza nella città scutarina, sono stati proposti numerosi incontri per meglio comprendere la realtà locale. I partecipanti hanno incontrato l’imam di Scutari. In questo confronto si è evidenziato che qualsiasi fondamentalismo, sia esso politico, religioso o culturale, non è mai utile alla società e al progresso dei popoli. L’imam si è soffermato sulla descrizione dei simboli presenti nella moschea rispondendo alle numerose domande poste dagli alunni. Egli ha voluto anche sottolineare che per rispetto reciproco, spesso i musulmani partecipano alle feste religiose cristiane e così i cattolici fanno per le ricorrenze islamiche. I ragazzi hanno visitato successivamente il Museo Storico di Scutari dove il direttore ha accolto il gruppo con grande considerazione, offrendo una articolata spiegazione sui reperti custoditi nelle numerose sale. Anche la Cattedrale di Santo Stefano, che sotto il regime era diventata il palazzetto dello sport, è stata visitata dai ragazzi, insieme al bel Castello della città che domina tutta la valle e il lago. Durante lo scambio si sono organizzate anche delle visite istituzionali. La prima è stata quella presso il Consolato d’Italia a Scutari, dove il console dott. Marguccio ha egregiamente condotto una conversazione incentrata sulla situazione giovanile in questa nazione. A Lezhe, distante circa 50 Km da Scutari, si è visitata la nuova Scuola Alberghiera realizzata dai Padri Roganionisti grazie al sostegno di numerose aziende italiane. Il direttore Padre Antonio ha parlato del sistema scolastico albanese e delle prospettive dello sviluppo turistico locale. E’ seguito un incontro con i loro studenti e il pranzo nella sala ristorante preparato dai loro allievi. A Tirana si è tenuto invece un incontro presso l’Istituto per il Commercio Estero ICE, dove due funzionarie hanno spiegato le attività di promozione del “Made in Italy” con particolare attenzione al comparto agroalimentare. In appendice è stata anche illustrata la possibilità di investimenti da parte di giovani imprenditori italiani in Albania. Il confronto culturale si è spostato anche in ambito gastronomico. Infatti grazie alla collaborazione dello chef Alessandro del Ristorante Legjienda di Scutari i ragazzi dell’alberghiero vicano, insieme ad alcuni giovani dell’Associazione Giovanni XXIII, hanno seguito per due mattinate la lezione con annessa degustazione sulla cucina albanese e sui prodotti agro-alimentari più rappresentativi. Tra le varie specialità quella che ha raccolto il maggior favore è stata la carpa in umido. Tutto il gruppo ha soggiornato presso il Villaggio della Pace di Tarabosh, alle porte di Scutari. Questo complesso residenziale è formato da numerose e confortevoli casette di legno ed è stato costruito dalla cooperazione italiana in occasione della tragedia della guerra in Kosovo. Questo progetto educativo ha richiesto molto impegno, ma è stato grazie alla lungimiranza della dirigenza e all’entusiasmo dei docenti che questo scambio si è felicemente concretizzato. Il confronto tra i ragazzi di Vico Equense e la componente albanese ha generato dei legami che difficilmente si spezzeranno. Il “De Gennaro” ha già in programma una nuova collaborazione che a breve lo vedrà coinvolto in una sinergia educativa con dei partner francesi per un educational eno-gastronomico.

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