domenica 23 maggio 2010

Dipendenti indagati, ospedale nel caos

Castellammare di Stabia - Straordinari o doppi turni. Mentre nei reparti dell’ospedale San Leonardo di Castellammare si lavora senza fermarsi un attimo, negli uffici della direzione del nosocomio la situazione sembra essere completamente diversa. Nelle scorse ore alcune persone erano finite nel mirino delle indagini dei carabinieri di Castellammare. La posizione di sei persone era al vaglio degli inquirenti ma nelle ultime ore le indagini hanno confermato l’accusa iniziale di tentata truffa aggravata nei confronti di sei persone che sono state quindi denunciate all’autorità giudiziaria. E negli uffici della direzione dell’ospedale del viale Europa scoppia il caos. Mentre i telefoni squillano a vuoto, gli impiegati entrano velocemente in una stanza per uscirne dopo alcuni minuti e sedersi dietro un’altra scrivania. Il clima è teso. Qualcuno parla in disparte e commenta quella visita dei carabinieri avvenuta, a quanto pare, nelle prime ore di mercoledì mattina. Tre uomini e tre donne denunciati sono le ripercussioni di quel blitz improvviso. Un blitz mirato. Sembrerebbe che alcuni cittadini nei giorni scorsi non siano riusciti a completare alcune pratiche burocratiche proprio a causa dell’assenza del personale in forza alla direzione dell’ospedale che ricade sotto la competenza dell’Asl Napoli 3 Sud. Da qui alcune segnalazioni giunte direttamente alle forze dell’ordine che la scorsa giornata hanno verificato direttamente le ore lavorative. Appuntate le presenze dei lavoratori e i loro turni, i carabinieri hanno effettuato dei riscontri confrontando i cartellini marcatempo che si trovano in una saletta all’uscita dell’ospedale. Secondo i cartellini a quell’ora in direzione sanitaria e amministrativa, oltre ai dipendenti presenti dovevano esserci altre sei persone. I loro cartellini pare riportassero soltanto l’orario di entrata, ma di fatto, come hanno accertato i carabinieri, non erano presenti sul posto di lavoro. «Le notizie che ci sono arrivate parlano soltanto di personale ospedaliero che non aveva marcato l’uscita e che però non si trovava in ospedale». Sulla delicata questione parla Enzo Celotto, il sindacalista della Cgil che da tempo si occupa dei problemi che riguardano l’ambito ospedaliero. Celotto si esprime solo nel tardo pomeriggio, dopo aver verificato le poche notizie emerse fino ad ora. «Abbiamo massima fiducia nelle indagini che saranno svolte dalle forze dell’ordine e in quelle che eventualmente saranno avviate dalla commissione interna dell’ospedale – continua Celotto -. Se risulteranno irregolarità sicuramente chiediamo l’applicazione delle norme di legge, in caso contrario questi colleghi dovranno avere l’opportunità di difendersi e dimostrare la propria innocenza». Secondo alcune voci di corridoio che si rincorrono tra i reparti del nosocomio stabiese si tratterrebbe non solo di impiegati, ma anche di qualche funzionario. E proprio la posizione di alcuni dirigenti sembrerebbe quella più difficile da accertare nel caso che si tratti di assenze dovute a riunioni o appuntamenti di lavoro previsti fuori la sede di viale Europa. Intanto si attende l’eventualità che nei prossimi giorni la commissione del San Leonardo possa aprire un’inchiesta interna per accertare, se ci sono, le responsabilità. Per ora bocche cucite dall’Asl e dalla direzione sanitaria-amministrativa. (Maria Elefante il Mattino)

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