venerdì 25 novembre 2016

Energia. Parte da Sorrento il piano Terna per la Campania. Al via la demolizione dei primi 6 tralicci

Il Governatore Vincenzo De Luca e il Sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo
Sorrento inaugura il piano per la rete elettrica della Campania, annunciato oggi dall’amministratore delegato di Terna Matteo Del Fante, alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dei sindaci di Sorrento Giuseppe Cuomo, di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani, di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, di Meta, Giuseppe Tito e di Vico Equense, Andrea Buonocore, nel corso di una cerimonia che si è svolta questo pomeriggio in località Casarlano, a Sorrento. A completamento del piano di riassetto della penisola sorrentina è prevista la realizzazione di una stazione elettrica a Sorrento, in costruzione, e la realizzazione dei collegamenti Sorrento-Vico Equense e Vico-Equense-Agerola-Lettere, in autorizzazione. Nell’area è in programma anche la realizzazione del collegamento Capri-Sorrento, parte in cavo terrestre e parte in cavo sottomarino, che affiancandosi a quello attualmente in realizzazione Capri-Torre Annunziata, da una parte fornirà una seconda alimentazione all’isola, dall’altra consentirà un miglioramento della sicurezza elettrica dei comuni della terraferma. “Per noi sindaci questa è una giornata di festa - ha sottolineato il sindaco Cuomo - La nostra città grazie a questi interventi ha potuto beneficiare della prima estate senza black-out elettrici, a vantaggio di imprese, cittadini e turisti. Lo smantellamento dei tralicci è una prima tappa. La seconda sarà quella di eliminare la centrale elettrica situata nei pressi della stazione Eav”.
 
Al centro del piano di sviluppo della Campania, c’è proprio il riassetto della penisola sorrentina per il quale si prevede un investimento di 200 milioni di euro. Attualmente, l’area è alimentata da una rete 60 kV non più adeguata alle esigenze elettriche locali, soprattutto durante il periodo estivo, in cui si verifica un notevole incremento dei consumi. Per risolvere tale criticità sono previsti interventi nei comuni di Sorrento, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta, Vico Equense, Agerola, Positano, Lettere, Casola di Napoli, Gragnano, Castellammare di Stabia, Pimonte e Sant’Antonio Abate. Complessivamente, saranno rimossi 60 chilometri di vecchi elettrodotti, per complessivi 103 tralicci, sostituiti da circa un terzo (23,5 km) di nuove linee hi-tech e 8 chilometri di cavi invisibili. Attualmente, è in corso la demolizione di 2 km della vecchia linea aerea Castellammare – Sorrento der. Vico costruita 40 anni fa, possibile grazie all’entrata in esercizio di un collegamento in cavo di 4 km. “La Campania è al centro del nostro impegno con 800 milioni di investimenti - ha dichiarato l’ad di Terna Matteo Del Fante - La spettacolare operazione di demolizione del primo della serie dei tralicci che Terna eliminerà nella città di Sorrento, cui abbiamo assistito oggi, rappresenta un’ulteriore conferma della nostra volontà, sia come Terna sia come cittadini e utenti del sistema elettrico, di migliorare l’efficienza della rete elettrica, rendendola ancora più sicura, tecnologica e rispettosa dell’ambiente. Ammodernare le infrastrutture vuol dire anche e soprattutto saper valorizzare il paesaggio in cui viviamo. Sensibilità per il territorio e dialogo con le istituzioni locali sono i pilastri di un approccio che Terna ha scelto e che sempre più verrà considerato negli interventi previsti in Campania e in tutto il Sud Italia”. Nell’intera regione, Terna prevede un investimento complessivo di oltre 800 milioni di euro, a testimonianza dell’importanza della Regione dal punto di vista energetico e territoriale, un vero snodo tra le regioni del Centro e del Sud, soprattutto in considerazione del forte sviluppo delle fonti rinnovabili negli ultimi anni. Le infrastrutture principali che verranno realizzate nei prossimi anni, oltre all’ammodernamento della rete elettrica di Napoli e al collegamento Capri-Torre Annunziata, entrambi già in realizzazione, sono i futuri elettrodotti 380 kV “Bisaccia-Deliceto” e “Montecorvino-Avellino” e coinvolgeranno circa 60 imprese, alcune anche locali, e 500 lavoratori e produrranno un risparmio per cittadini e imprese di circa 500 milioni l’anno.

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