giovedì 12 gennaio 2017

60 i migranti che dovrebbe accogliere Vico Equense

L'ordine è di accogliere 6.750 profughi nelle strutture ricettive Case, B&b e alberghi: chi apre le porte si divide 63 milioni 

Vico Equense - Una distribuzione più equilibrata dei migranti e richiedenti asilo, con una media di tre per ogni mille abitanti. Il prefetto Gerarda Pantalone si appella ai sindaci e li invita a cooperare per accogliere i profughi. Un tema particolarmente caldo, quello dell’accoglienza, che ha dominato il vertice che si è tenuto ieri pomeriggio a Napoli. La Prefettura ha dato il via alla procedura «per l'affidamento, a soggetti con strutture ubicate a Napoli e provincia dei servizi di accoglienza ed assistenza a favore di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale». Da Napoli a Sorrento, passando per l'area vesuviana il territorio è stato diviso in otto lotti «tenendo conto di una presunta ospitalità non superiore al 2,5% della popolazione residente». Attualmente, secondo i dati della Prefettura, sul territorio della provincia sono ospitati 3mila soprattutto in strutture trasformati in centri di accoglienza, tra Boscoreale, Terzigno, Trecase, Giugliano. Il numero di migranti da accogliere indicato nel bando, che vale 63 milioni di euro, che scade il prossimo 22 febbraio, è di 6750. Il lotto che comprende Vico Equense è il numero 2 e prevede l’accoglienza di 650 migranti distribuiti tra Castellammare di Stabia – Agerola - Casola di Napoli - Gragnano - Lettere - Pimonte - Pompei - Santa Maria la Carità - Sant'Antonio Abate - Massa Lubrense - Meta - Piano di Sorrento - Sant'Agnello - Sorrento - Vico Equense - Anacapri – Capri per un valore di gara € 6.142.500. A tutti il prefetto ha chiesto una collaborazione responsabile che consenta di gestire il fenomeno in modo adeguato.

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