lunedì 16 gennaio 2017

Fermariello vent`anni dopo il ricordo di Napolitano

Ginette Fermariello
Fonte: Antonino Siniscalchi da Il Mattino

Vico Equense - «Carlo Fermariello è spesso presente nei miei pensieri per quel che ha rappresentato e per l'esempio che tuttora costituisce». Il messaggio inviato dal Presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, organizzato dal Circolo territoriale Pd di Vico Equense, nel ventesimo anniversario della morte, ha sottolineato lo spessore politico del «leone rosso». «Talmente vivo è il mio ricordo di Carlo - ha scritto Giorgio Napolitano - della sua personalità politica e istituzionale, del suo temperamento, della sua passione e simpatia che davvero non mi sembrano passati vent'anni dalla sua scomparsa». Tra i protagonisti della sinistra nazionale e meridionale in particolare, Carlo Fermariello ha sempre avuto un rapporto strettissimo con Vico Equense (è sepolto nel locale cimitero, accanto a Gerardo Chiaromonte): fu eletto sindaco nel 1996 e ricoprì la carica di primo cittadino per un periodo molto breve per la repentina scomparsa il 16 gennaio 1997, all'età di 72 anni (era nato a Napoli il 14 ottobre 1925). Figura centrale dell'incontro in suo onore che si è tenuto ieri mattina, presso l'hotel Mary, è stata la moglie. «Ognuno - ha commentato Ginette Fermariello - ha ricordato Carlo attraverso parole bellissime che condivido pienamente. Io ovviamente non ho un unico ricordo preciso: abbiamo passato insieme una vita intera. Ci siamo conosciuti in occasione di un congresso internazionale, lui era lì m rappresentanza del sindacato italiano mentre io mi occupavo della gioventù comunista francese. All'epoca eravamo tutti comunisti. Adesso non sappiamo più cosa siamo». Amici e persone legate alla figura di Carlo Fermariello hanno affollato la sala dell'albergo. Durante l'incontro moderato da Ilenia De Rosa sono intervenuti ü commissario cittadino del pd, Paolo Persico; il sindaco Andrea Buonocore, l'ex deputato Aldo Cennamo, l'assessore alle attività produttive della regione Campania Amedeo Lepore, il presidente nazionale dell'Arci-caccia,
 
Sergio Sorrentino; il direttore del Social world film festival Giuseppe Alessio Nuzzo. Oltre a Napolitano, hanno inviato i loro messaggi in ricordo di Fermariello il governatore Vincenzo D e Luca, l'onorevole Massimiliano Manfredi, il presidente dell'ordine dei giornalisti Ottavio Lucarelli. «Ho la memoria della sua forza, energia - ha detto Amedeo Lepore dei suoi tratti umani di straordinaria attualità. Ha fatto politica come scelta di vita ma considerandola solo parte di essa, un'arte, perché la vita per lui era fatta di tante altre passioni». Ha promesso che ci sarà una strada o una piazza intitolata a Fermariello il sindaco Andrea Buonocore che lo ha definito «uomo dalle grandi capacità politiche, esempio per le nuove generazioni». «Era una persona molto curiosa, che amava fare ricerca - ha ricordato Aldo Cennamo - Era ironico, sapeva interloquire con le persone, tollerante da un lato ma focoso dall'altro non rinunciando mai ne all'elemento dialettico, ne a quello polemico».

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