domenica 8 gennaio 2017

Guerra de Magistris-Saviano. Il web si schiera con il sindaco

Roberto Saviano e Luigi de Magistris
Continua il braccio di ferro tra il primo cittadino di Napoli e l’autore di Gomorra. Il popolo social sta con deMa. 80mila like per lui contro i 10mila del giornalista 

Lo scontro tra il sindaco di Napoli e l'autore di Gomorra continua, con i due fermi nelle rispettive posizioni. Una tesa a narrare una Napoli in evoluzione tra cultura e riscatto sociale, l'altra rivolta alla denuncia del malaffare e del sangue che sporca la città. «Più si spara, più cresce la tua impresa. Non posso credere che il tuo successo cresca con gli spari della camorra», l'attacco del primo cittadino arancione. «Quando le mistificazioni della sua amministrazione verranno al pettine, a pugnalarla saranno i tanti lacchè, più o meno pagati, dei quali si circonda per edulcorare la realtà, unico modo per evitare di affrontarla», la risposta dello scrittore. Il post di de Magistris ha sfiorato gli 80mila like su Facebook e le 30mila condivisioni. Quello sulla pagina ufficiale di Roberto Saviano è fermo a 10mila. Il popolo della rete stavolta ha scelto il sindaco "antagonista". Ieri hanno entrambi ribadito le proprie posizioni. «Questa ennesima sparatoria che ha coinvolto una bambina di dieci anni mostra che il paese non sta cambiando», ha detto Saviano, «questa narrazione è pericolosissima. Nessuno nega la bellezza, nessuno nega l'umanità, nessuno nega le associazioni ma qualcuno sta iniziando a percepire che questa sorta di atteggiamento negazionista miri a nascondere le ferite della città».
 
Saviano ha parlato di un atteggiamento «in alcuni casi quasi neoborbonico, con Napoli autonoma, Napoli capitale e la cosa più grave è credere che chi racconta queste ferite ne sia il responsabile e non quello che le ha generate». Su Sky il sindaco ha detto che «l'analisi di Saviano non convince». «Lui dice che non sta cambiando nulla invece non è così. Napoli è cambiata e invito chiunque a venire a Napoli, a vedere le ferite, le sofferenze e i problemi ma anche una città ricca di umanità, di solidarietà, di passioni, di giovani, di luoghi abbandonati che vengono liberati, di cultura vulcanica che sprigiona da tutte le parti». «Perché Saviano non racconta questa Napoli, forse non la conosce?», ha provocato ancora, «deve mescolarsi tra la gente, magari anche in incognito e raccontarla. Non posso credere che una persona come lui non si renda conto e continui a mandare un messaggio fuorviante che fa godere solo i delinquenti che possono dire "sto vincendo"». Per Antonio Bassolino, ex sindaco di Napoli «sono due punti di vista opposti e parziali. Poteva essere una polemica utile alla città. Fatta come avviene con linguaggio offensivo e distruttivo è un danno per Napoli». (Fonte: Metropolis)

Nessun commento: