mercoledì 7 novembre 2018

Svolta per il depuratore De Luca aiuta il Comune

Punta Gradelle, la Regione accoglie la richiesta d’intervento della giunta

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - Alla fine, dopo mesi di trattative le richieste di intervento, il comune di Vico Equense l'ha spuntata. Così la regione Campania ha deciso di adeguare il depuratore di Punta Gradelle andando a risolvere quella criticità sollevate in sede di progetto dal Sindaco Andrea Buonocore. A partire dalla messa in sicurezza della strada di cantiere che conduce al l'impianto è che - magari la prossima estate - potrebbe essere eccezionalmente aperta al traffico ma soltanto per chi intende raggiungere gli stabilimenti balneari.
I lavori 
Adeguamento dell'emissario della rete fognaria di Vico Equense, canalizzazione delle acque di versante ora convogliate nell’ impluvio naturale che sfocia proprio sul piazzale antistante l'impianto di depurazione, adeguamento della strada di servizio con l'eliminazione dei parapetti murari, e installazione di meno impattanti guard-rail, esecuzione della pavimentazione stradale di via Murrano: ecco i lavori che la giunta regionale del governatore Vincenzo De Luca ha deciso di accollarsi dopo i solleciti arrivati da Vico Equense. Nelle ultime ore, sulla variante, è arrivato pure il semaforo verde della direzione generale “Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti, valutazioni e autorizzazioni ambientali” della Regione Campania che ha prodotto un’apposita perizia. La Giunta di Vico Equense, venerdì scorso, ha anche approvato una delibera per recepire i nuovi interventi prendendo atto che questi lavori “non costituiscono modifiche sostanziali al progetto originario del depuratore. Pertanto, sempre secondo l'amministrazione, gli interventi non richiedono nessun parere o autorizzazione particolare da parte dell'ente comunale”.


L'impianto 
Come rilancia anche il canale ufficiale del Comune, l'impianto di Punta Gradelle è stato realizzato in galleria dunque con impatto ambientale zero, e tratta le acque reflue provenienti dai Comuni della penisola sorrentina, per una popolazione complessiva pari a 140mila abitanti. Le acque reflue sono trattate da quattro reattori con membrane che rappresentano il cuore dell’impianto. Sono 40 nel complesso le membrane che costituiscono il comparto biologico, 10 in ogni reattore. Inoltre, grazie ad un sistema di grigliatura grossolana e fine è possibile bloccare il materiale solido (assorbenti, condom, cotton fioc e tutto quanto impropriamente sono gettati nei wc): in tal modo si trattengono ben sedici quintali di materiale al giorno, che prima dell’entrata in funzione del depuratore si riversavano a mare. I fanghi essiccati, prodotti dal processo di depurazione sono quindi dismessi dall’impianto di Punta Gradelle mediante trasporto su gomma e coerentemente smaltiti.

Nessun commento: