mercoledì 7 novembre 2018

Va in pensione il depuratore. La nuova vita di Marina grande

LA DISMISSIONE

Fonte: Massimiliano D'Esposito da Il Mattino 

Sorrento - La Gori ha pubblicato il bando di gara per l'affidamento dei lavori relativi al progetto per l'allacciamento della rete fognaria alla galleria consortile e la conseguente dismissione dell'impianto di depurazione di Marina Grande. L'intervento ha come obiettivo l'eliminazione del depuratore comunale che sorge nei pressi dell'abitato del borgo dei pescatori di Sorrento, prevedendo la costruzione di collettori fognari, per la maggior parte realizzati in galleria, che avviino i reflui prodotti nella parte della città ancora allacciata all'impianto di Marina Grande al sistema comprensoriale della penisola sorrentina, con recapito finale al depuratore di Punta Gradelle, nel comune di Vico Equense. Costo previsto, 3 milioni e 400mila euro.
I TEMPI 
Lavori che saranno finanziati dalla regione Campania nell'ambito dell'obiettivo di servizio «Tutelare e migliorare la qualità dell'ambiente, in relazione al servizio idrico integrato» con risorse a valere sul fondo di sviluppo e coesione (Fsc) Sorrento 2007-2013. L'intervento dovrebbe concludersi nel giro di 15 mesi dalla consegna del cantiere. «La realizzazione dell'opera fanno sapere dall'azienda - consentirà di aggiungere un tassello al progetto di risanamento ambientale della fascia costiera, che Gori sta portando avanti in sinergia con gli enti coinvolti, con notevoli benefici per la crescita strutturale del territorio».
 
Dal 2015 la Gori ed i comuni della penisola sorrentina sono impegnati in una serie di interventi per evitare sversamenti di liquami in mare. Emergenza esplosa nell'estate di tre anni fa, quando, in diverse occasioni, l'Arpac rilevò Io sforamento dei limiti di legge relativi agli agenti inquinanti lungo la linea di costa. Le successive verifiche eseguite dai tecnici evidenziarono che i problemi erano legati prevalentemente alla commistione tra acque bianche e nere: nelle condotte fognarie confluivano anche le piogge. Per cui, in caso di consistenti acquazzoni come dopo il Ferragosto del 2015 (ma anche negli anni successivi e perfino nell'ultima estate), si attivavano i troppo pieni che scaricavano in mare le acque in eccesso per evitare il rischio di danneggiare gli impianti.
RECUPERO 
Ora, con l'allaccio della rete fognaria del depuratore di Marina Grande alle condotte che raggiungono Punta Gradelle (impianto entrato in servizio nel 2017 dopo 40 anni di attesa), si rende necessaria la costruzione dei nuovi collettori proprio per scongiurare il rischio overflow. Nel frattempo il passo in avanti verso la dismissione dell'impianto di depurazione di Marina Grande viene accolto con soddisfazione dal sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il quale sottolinea che, una volta completati gli interventi, «si potrà puntare in maniera più incisiva al recupero ed alla valorizzazione del borgo marinaro».

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