giovedì 7 marzo 2024

Turismo, caos traffico in Costiera «Vietare il transito ai mega-bus»

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

LA VERTENZA

Penisola sorrentina - Il mese di marzo è arrivato e gli alberghi riaprono i battenti. Un rituale che a Sorrento e in tutta la sua Costiera si ripete con estrema puntualità, scandendo modalità di intervento e tempi degli addetti ai lavori. Prima le grandi pulizie, poi l'allestimento delle stanze e degli spazi comuni: perché bisogna farsi trovare pronti per l'arrivo dei turisti. I primi ad arrivare, come consuetudine, sono i gruppi di studenti delle gite organizzate dagli istituti scolastici sia italiani che esteri. Viaggi d'istruzione legati soprattutto alle escursioni agli scavi di Pompei ed Ercolano, al Vesuvio ed a Napoli. E quando bisogna individuare la città dove soggiornare Sorrento rappresenta quasi una scelta obbligata considerando la capacità ricettiva da oltre 10mila posti letto nei soli hotel. 

SETTIMANA SANTA 

Poi sarà la volta degli anziani che partecipano ai tour curati dalle amministrazioni comunali dal nord al sud Italia. E finalmente si entra nel vivo con la Settimana Santa, la Pasqua e la Pasquetta. Il periodo che fa da termometro per l'estate. E quest'anno le prospettive sono senza dubbio buone, quantomeno in linea con il 2023 che si è chiuso con il record assoluto di presenze (i dati ancora ufficiosi parlano di più di 3 milioni di pernottamenti), superando anche il 2019. Insomma gli ingredienti ci sono tutti per un nuovo boom per il comparto dell'ospitalità.

 

È però necessario trovare il giusto compromesso tra i numeri da primato per il turismo e le esigenze di vivibilità di residenti ed ospiti. Il principale nodo da sciogliere resta quello del traffico. Nei mesi di maggiore afflusso di turisti mettersi in auto per attraversare la statale 145 tra i caselli autostradali di Castellammare e Sorrento può tradursi in un viaggio di due o tre ore. Una vera e propria odissea. E le alternative al trasporto su gomma mancano. La Circumvesuviana è sempre alle prese con i suoi problemi strutturali. E se il piano d'esercizio introdotto dall'Eav l'anno scorso che ha ridotto le fermate lungo la linea Napoli-Sorrento ha garantito un miglioramento del servizio con l'abbattimento dei ritardi, bisogna sempre fare i conti con treni vecchi e poco affidabili. I collegamenti via mare attraverso il golfo, invece, sono considerati insufficienti per rappresentare un'opzione diversa rispetto alle auto ed ai bus. 

LA VIABILITÀ 

Una questione delicata, quella degli spostamenti in entrata ed uscita dalla penisola sorrentina, del quale si è fatto carico anche l'ex prefetto di Napoli, Claudio Palomba. Nel corso dei tavoli tecnici con la partecipazione dei sindaci della Costiera e rappresentanti di categoria, per la scorsa estate si è deciso di imporre la circolazione a targhe alterne lungo la statale 145. Dispositivo rivelatosi un flop a causa delle troppe deroghe introdotte, alcune delle quali imposte dal Tar dopo gli immancabili ricorsi. Nel pieno dell'estate le ordinanze erano già di fatto prive di efficacia: potevano transitare più o meno tutti. E allora si è passati ad ipotizzare altre soluzioni. Per quest'anno era già stata studiata una diversa strategia: limitare il transito dei maxi bus. «Abbiamo intenzione di vietare l'accesso ai pullman con più di 50 posti l'annuncio dei sindaci di Sorrento e Massa Lubrense, Massimo Coppola e Lorenzo Balducelli -. A questo proposito abbiamo già incassato la disponibilità di Federalberghi per la quale ringraziamo il presidente Costanzo Iaccarino». 

L'APPELLO 

Il piano allo studio prevede che per raggiungere Sorrento e dintorni i turisti possano utilizzare solo mezzi di ridotte dimensioni in modo da limitare le code lungo la 145. «È necessario comunque stabilire una data limite entro la quale le aziende debbano adeguarsi», puntualizza il sindaco Coppola. Ma bisogna che il nuovo prefetto di Napoli, Michele di Bari, approvi questa linea. Nei giorni scorsi i primi cittadini del comprensorio hanno chiesto una convocazione proprio per discutere del problema. «Con l'approssimarsi della stagione turistica e della conseguente crisi della mobilità in penisola sorrentina che attanaglia il nostro territorio causando gravi problemi di vivibilità per i cittadini residenti e rendendo difficile il soggiorno dei numerosissimi turisti - si legge nella lettera indirizzata al prefetto - chiediamo la riapertura di un tavolo di confronto sulla mobilità su gomma, ferro e mare che già durante la passata stagione stava producendo qualche primo frutto». I tempi sono comunque stretti e si spera in un incontro a breve altrimenti qualsiasi provvedimento si ritenga utile difficilmente potrà essere introdotto prima che la stagione entri nel vivo.

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