giovedì 18 ottobre 2007

Partito Democratico

Vico Equense - Il Partito Democratico sembra essere provvisto già di un segretario. Ancora prima dell’investitura di Veltroni. I leader locali non dovrebbero mai dimenticare, (ma spesso se ne dimenticano) che la gente ha voglia di discutere e contare! Il PD potrà avere un futuro solo se saprà essere “partito dei cittadini”. Pertanto, appropriarsi già oggi di qualcosa, senza salvaguardare la più ampia partecipazione democratica così com’è avvenuto con le primarie, è sbagliato. Se poi esistono degli accordi precedenti, volti al “licenziamento anticipato senza giusta causa” di una parte politica, che da queste primarie esce rafforzata, sarebbe utile anche fare i nomi di chi garantisce queste decisioni, accollandosi la responsabilità dinanzi ai circa 1000 vicani che domenica si sono recati alle urne. Già la credibilità delle primarie campane è zero. Considerata la qualità politica e culturale può forse apparire ingenerosa, ma essa pone, a mio avviso, un interessante tema di riflessione. Nella costruzione del Partito democratico le resistenze culturali sono insidiose, sottili e molto difficili da neutralizzare. Alla radice c’è un atteggiamento mentale che potremo definire "chiusura integralista", che si accentua di fronte alla paura di rimanere “disoccupato”. Su questo piano si profila, lo dico sommessamente, un pessimo inizio per il 'nuovo' partito.

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