domenica 21 ottobre 2007

Un bel battesimo per il Pd Campano

Serviva una decisone unanime, ma anche a Roma si litiga, secondo indiscrezioni si è arrivati anche al lancio di qualche verbale. Comunque in nottata l’Utan che aveva commissariato la Campania con una nota non proprio unanime, ha decretato Tino Iannuzzi segretario regionale del Pd. Successivamente due componenti dell’Utan rivelavano di essersi dissociati, e che la delibera pro Iannuzzi avrebbe ottenuto 3 voti a favore, 2 contrari ed era stata assunta dopo che quattro componenti dell’Utan avevano abbandonato il tavolo. Con un documento firmato da Salvatore Piccolo, Sandro De Franciscis ed Eugenio Mazzarella, i tre rivali di Iannuzzi alla segreteria regionale del Pd che ormai hanno costituito un´area compatta tutti decisi a smontare la vittoria dell’uomo di De Mita e Bassolino hanno detto: «Tino Iannuzzi non ha la maggioranza e, dunque, si andrà al ballottaggio tra i delegati eletti. È un’assurda e intollerabile pretesa quella di voler a tutti i costi far risultare vincitore un candidato dopo la scomparsa di venti verbali, rifiutando un controllo democratico e trasparente con la verifica delle tabelle di scrutinio e il riconteggio delle schede». In più il comitato campano di Rosy Bindi reclama l’attribuzione di 4 seggi per l’assemblea nazionale. “i dati in nostro possesso, si legge in una nota, ce li accreditano alla circoscrizione campania 1”. Pronti a fare ricorso. “Tutti dobbiamo essere consapevoli che in questa splendida domenica di ottobre non si è concluso un viaggio, ma lo si è appena iniziato …” (Luisa Bossa consigliere regionale Ds – Metropolis). Se queste sono le premesse, non andremo molto lontani.

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