martedì 16 ottobre 2007

Qualità della vita, Napoli a picco

Napoli maglia nera tra le metropoli, per qualità di vita. È il dato che emerge da «Ecosistema Urbano 2008», l'annuale ricerca sulla qualità ambientale dei 103 comuni capoluogo di provincia, realizzata da Legambiente e dall'istituto di ricerche Ambiente Italia, in collaborazione con Il Sole 24Ore. L'indagine esamina vari parametri, tra i quali: percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti; valori medi di ozono e polveri sottili nell'aria; nitrati nell'acqua; metri equivalenti per abitante di piste ciclabili, disponibilità di verde; efficienza ed utilizzo del trasporto pubblico. Napoli è al novantunesimo posto della graduatoria nazionale e perde 24 posizioni, rispetto a 12 mesi fa. In Campania è penultima. La metropoli paga l'insufficienza dei dati che riguardano la qualità dell'aria: biossido di azoto e polveri sottili. Perde inoltre il 40% dell'acqua che mette in rete; depura solo il 60% delle acque di fogna, ricicla il 6% dei rifiuti, ben sotto il 40% previsto dal decreto Ronchi. Male anche il trasporto pubblico, se paragonato a quello delle altre metropoli italiane: Milano, Torino e Roma. Con 25 chilometri per vettura, è infatti tra le 4 metropoli quella con l'offerta più scarsa. Tra le città campane, quella dove si vive meglio è Caserta. Il capoluogo di Terra di Lavoro e' al quarantunesimo posto nella classifica nazionale. Rispetto alla graduatoria dello scorso anno, risale trenta posizioni. Avellino è al quarantacinquesimo posto della classifica nazionale. Ha il più basso inquinamento di polveri sottili in Regione, ma differenzia solo il 4,8% dei rifiuti e perde il 54% dell'acqua potabile immessa in rete. Salerno è al sessantaquattresimo posto in Italia e perde 43 posizioni. Aumentano infatti, biossido di azoto e polveri sottili. Cresce la produzione di rifiuti, mentre la raccolta differenziata scende dal 10% all'8,7%. Ultima in Campania e penultima a livello nazionale, secondo Legambiente, Benevento. Peggiora nel tasso di motorizzazione e nei consumi di carburante, depura solo il 12% delle sue acque e, soprattutto, non risponde sulla qualità dell'aria.(Cormez Fabrizio Geremicca)

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