martedì 10 giugno 2008

Il paese dei balocchi …

Vico Equense - Novità urbanistiche in arrivo. Chi costruisce abusivamente una casa, in un paese normale sarebbe perseguito, da noi risparmia pure il 50% della somma da pagare per il danno ambientale. A questa soluzione si è giunti, in conferenza di servizio, con un accordo tra l’amministrazione e la Sovrintendenza di Napoli. In sostanza l’importo da pagare per il danno ambientale da parte dei titolari di fabbricati abusivi è ridotto se la somma è investita per migliorare la qualità dell’immobile illecitamente costruito. La velocità dell’abuso spesso genera dei “mostri”, almeno rendiamoli esteticamente accettabili … “Le case abusive – dice Gennaro Cinque – sono un dato di fatto ineliminabile. E’ inutile piangere sul latte versato, necessario, invece correre ai ripari. E quella che proponiamo è una soluzione che va incontro alle esigenze dei singoli privati che in questo modo piuttosto che dare soldi al Comune li rinvestono nel miglioramento estetico delle proprie abitazioni che però devono seguire precisi e concordati criteri stabiliti dalla Sovrintendenza, in tema di colori e materiali da utilizzare. Non a caso abbiamo subito ottenuto un positivo riscontro dall’ente cui vengono inoltrate tutte le pratiche più importanti in materia urbanistica”.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo signore che è stato eletto sindaco fa lo gnorri.
Non si tratta di piangere sul latte versato, ma di non continuare a versarso, come fa fare lui.
La questione dei parcheggi a piazza kennedy è incredibile: l'amministrazione comunale ha chiesto una serie di documenti (atti di proprietà, certificati, pratiche di condono, ecc.) ai fortunati estratti e ha dato 3 (tre) giorni di tempo per fornirle.
ovviamente l'intento è quello di scoraggiare il cittadino.
e poi tre giorni di tempo sono illegali.
Vergogna e pena per personaggio così.

Anonimo ha detto...

... fatto ineliminabile un CAZZO. ad ercolano le case abusive vengono abbattute. il "moianese" prenda esempio da nino daniele invece di dire queste stronzate

Becco Giallo

Anonimo ha detto...

Il polipo si cuoce nell'acqua sua ... il problema è che ha quasi un paese intero che lo appoggia ... ormai spero solo nei carabinieri ( vale a dire che non ho speranze)

Anonimo ha detto...

in mano a chi siamo finiti...!

Anonimo ha detto...

Secondo me è sbagliato fare di tutta l'erba un unico fascio.
Bisogna anche consideraregli abusi dettati da reale bisogno da quelli fatti unicamente per guadagnarci.
E' utile mettersi nei panni di chi la casa non ce l'ha pur avendo magari il suolo su cui costruirla o allargarla per reali esigenze.
Questo è il risultato di anni di divieti assoluti che hanno finito per giustificare il fai da te.
Come dire: se non mi mostri che il problema si può risolvere almenoin parte allora me lo risolvo da solo.
E tenendo conto delle caratteristiche sociali del bene "casa" siete proprio sicuri di condannare senza appello?
Ciao

Anonimo ha detto...

Che discorso.... allora se ho un terreno alla spiaggia di seiano , o che ne so, dietro la piazza mi ci faccio la casa perchè non la possiedo?
Tre sono le cose:
o abiti in collina
o sei il cugino di telearredo
o fai il geometra a Vico
Bisognerebbe fare invece una politica di edilizia popolare destinata ai giovani vicani ( in modo da escludere tutti i "nuovi ricchi" che vengono a Vico a riciclare denari)

Anonimo ha detto...

Che c'entra???
I tuoi sono casi limite, è ovvio che vicino alle spiagge nono si può costruire così come non si può nelle vicinanze di centri storici ed appunto altri casi del genere.
Ma metti che un povero cristo di Arola ha la cosiddetta pezza e ci vuole abitare con sua moglie e magari si fa anche i lavori in economia, cosa ci sarebbe di male se rispettasse alcune regole precise invece di trovarsi di fronte solo divieti?
Ovviamente ovrebbe trattarsi dell'unica casa che possiede e dovrebbe essere commisurata al nucleo familiare e tante altre cose.
Questo contribuirebbe a ridurre la domanda sugli immobili e far scenere il prezzo.
Peccherò di ingenuità ma lapenso così.
Ciao

Anonimo ha detto...

Bisogna pagare il prezzo di abitare in Penisola Sorrentina.
Per evitare che Vico diventi un ammasso di case bisogna vincolare e non costruire. Oppure fare il contrario. Basta scegliere.
I vincoli, ad esempio, hanno sviluppato una grossa cultura del recupero edilizio di tanti manufatti che altrimenti sarebbero stati abbandonati e si sarebbe preferito costruire ex novo il terreno vergine e più comodamente.