martedì 24 giugno 2008

Nicolais inaugura Democratici in rete

Lo schema è quello nazionale. Dalemiani contro veltroniani. Uno scontro che si sta consumando a suon di fondazioni, associazioni, correnti. Quella che fa capo all'ex ministro degli Esteri si chiama Red, che sta per riformisti democratici e che approderà anche in Campania. Il leader nazionale del Pd, invece, si muove tra gli under 40 di Midas e associazioni come «Democratici in rete per la Campania». Figlia dell'ex ministro, ora deputato, Luigi Nicolais che oggi la inaugura alla presenza di Goffredo Bettini. A conti fatti i due protagonisti locali dello scontro tra D'Alema e Veltroni, si chiamano Ennio Cascetta e Luigi Nicolais. Neanche a farlo apposta ex colleghi della giunta Bassolino, papabili ministri del governo Prodi entrambi, tra i due ha vinto Nicolais come ci insegna la storia recente, e ora rivali nella conquista di Palazzo Santa Lucia. La presenza del braccio destro di Veltroni a Napoli di certo, per ora, avvantaggia il deputato del Pd. Che nel frattempo sta lavorando alacremente anche per un altro appuntamento, quello di sabato e domenica prossime. In Campania, infatti, accade pure che per una segreteria provinciale si fronteggino nientepopodimeno che l'ex ministro e l' assessore regionale. Al posto di uomini macchina capaci di mediare nelle infinite dispute della provincia, a Napoli si cerca l'alto profilo. E allora per il dopo Giammattei il Partito democratico di Napoli per ora mette in campo, seppur non ufficialmente, Luigi Nicolais e Andrea Cozzolino. Loro due e le opposte fazioni. Che in sei mesi sono assai mutate. Si è rotto l'incantesimo tra i consiglieri regionali Pasquale Sommese e Tonino Amato. Il primo pare abbia stretto un accordo con l'assessore alla Sanità, Angelo Montemarano, che a sua volta, chiamato all'appello dal governatore, pare abbia offerto il suo sostegno a Cozzolino. Il secondo, invece, fino a poco tempo fa bassoliniano oggi è impegnato in un incontro con Berardo Impegno, ex liberal, che arriva in aiuto a Nicolais. Un'altra rottura si è consumata tra la deputata Luisa Bossa e la segretaria uscente Emma Giammattei. La Bossa, grande elettrice della Giammattei, domenica scorsa si è lamentata «della scarsa direzione politica». La Giammattei ha rispedito al mittente la provocazione. Se i due contendenti fossero Nicolais e Cozzolino si andrebbe al testa a testa, al partito diviso in due come una mela. A chi conviene? Qualche saggio sta invocando un intervento romano per non arrivare allo scontro. Un'ipotesi che resta in piedi è rivotare la Giammattei, affiancarle un gruppo dirigente omnicomprensivo, fino al vero congresso. Tra otto mesi. (Simona Brandolini da il Corriere del Mezzogiorno)

Foto di Alessandro Savarese

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