Meta - Il consiglio comunale ha approvato in extremis il Piano casa: il testo della proposta, steso dal vicesindaco ed assessore all’Urbanistica Graziano Maresca, ha riportato il voto favorevole dell’intera maggioranza e del consigliere di minoranza Antonino Russo; scettici, invece, gli altri componenti dell’opposizione, che hanno deciso di astenersi al momento della votazione della delibera. Ad ogni modo, il Consiglio ha individuato le aree nell’ambito delle quali la legge regionale 19/2009 potrà trovare applicazione ai fini della realizzazione di strutture di edilizia sociale residenziale: innanzitutto, via Mariano Ruggiero, compresa il primo tratto di via Casa Lauro; ancora, corso Italia, dal punto in cui la principale arteria cittadina si interseca con via Casa Iaccarino fino al limite della proprietà della famiglia Paturzo; infine, via Caracciolo, dal tratto metese del ponte di Rosella fino al complesso di villa Giuseppina. Escluso il resto del territorio della cittadina, in considerazione del fatto che il Piano-casa non è comunque suscettibile di applicazione nei centri storici e in tutte quelle aree sottoposte a vincoli legislativi. Perplessa l’opposizione, che ha contestato, oltre ai troppo ristretti tempi lasciati alla discussione su un argomento così importante, anche la scelta delle aree in cui sarà possibile realizzare nuova edilizia sociale residenziale: «È inammissibile – incalza il consigliere Daniele De Martino – che si consenta di edificare nei pressi del corso Italia, che costituisce una importante zona a verde del territorio metese, e di via Caracciolo, che non integra un’area degradata in cui la legge 19 consenta di edificare: sarebbe stato preferibile consentire nuova edilizia sociale residenziale nella parte alta del paese, ad esempio nelle località di Trarivi e Casa Starita». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)
sabato 6 marzo 2010
Approvato il Piano casa: ecco dove si costruirà
Meta - Il consiglio comunale ha approvato in extremis il Piano casa: il testo della proposta, steso dal vicesindaco ed assessore all’Urbanistica Graziano Maresca, ha riportato il voto favorevole dell’intera maggioranza e del consigliere di minoranza Antonino Russo; scettici, invece, gli altri componenti dell’opposizione, che hanno deciso di astenersi al momento della votazione della delibera. Ad ogni modo, il Consiglio ha individuato le aree nell’ambito delle quali la legge regionale 19/2009 potrà trovare applicazione ai fini della realizzazione di strutture di edilizia sociale residenziale: innanzitutto, via Mariano Ruggiero, compresa il primo tratto di via Casa Lauro; ancora, corso Italia, dal punto in cui la principale arteria cittadina si interseca con via Casa Iaccarino fino al limite della proprietà della famiglia Paturzo; infine, via Caracciolo, dal tratto metese del ponte di Rosella fino al complesso di villa Giuseppina. Escluso il resto del territorio della cittadina, in considerazione del fatto che il Piano-casa non è comunque suscettibile di applicazione nei centri storici e in tutte quelle aree sottoposte a vincoli legislativi. Perplessa l’opposizione, che ha contestato, oltre ai troppo ristretti tempi lasciati alla discussione su un argomento così importante, anche la scelta delle aree in cui sarà possibile realizzare nuova edilizia sociale residenziale: «È inammissibile – incalza il consigliere Daniele De Martino – che si consenta di edificare nei pressi del corso Italia, che costituisce una importante zona a verde del territorio metese, e di via Caracciolo, che non integra un’area degradata in cui la legge 19 consenta di edificare: sarebbe stato preferibile consentire nuova edilizia sociale residenziale nella parte alta del paese, ad esempio nelle località di Trarivi e Casa Starita». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)
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