giovedì 14 aprile 2011

Il postino non bussa più residenti in rivolta

Sorrento - Cittadini ma anche titolari di esercizi commerciali e di strutture ricettive, tuttio in rivolta contro Poste Italiane per i ritardi nella consegna della corrispondenza. Nell’ultimo periodo a Sorrento si stanno moltiplicando le proteste di coloro i quali lamentano che la corrispondenza viene consegnata sempre più di rado e non con cadenza quotidiana. A manifestare il loro disappunto sono soprattutto i residenti di via degli Aranci e delle frazioni del Capo di Sorrento e di Priora, ma anche in altre zone della città non mancano i malumori. «Da alcune settimane il postino che consegnava la corrispondenza nella nostra zona è stato sostituito – spiega Carlo Cuomo, titolare del noto negozio di intarsio Lucky Store di via degli Aranci – e recentemente mi è capitato di ritrovare la mia posta all’interno dell’androne di un palazzo della zona. È mai possibile che il nuovo portalettere non conosca la nostra attività e nemmeno il numero civico corrispondente? Mi sorge il dubbio che le lettere vengano lasciate dove è più comodo, infischiandosene delle esigenze dei cittadini». Un problema che diventa ancora più grave quando i ritardi nella consegna della corrispondenza riguardano le bollette per le varie utenze. «Già durante la scorsa estate - dice Agata Pollio, residente nella zona del Capo di Sorrento - due fatture dell’Enel mi sono state consegnate oltre la data di scadenza del pagamento ed ho dovuto sborsare alcune decine di euro di mora. La settimana scorsa mi è arrivata la fattura Wind-Infostrada che scadeva il 4 aprile. Ho pagato immediatamente ma ho conservato la busta con il timbro delle Poste perché se sulla prossima bolletta mi verranno addebitati interessi di mora intendo fare ricorso». Una questione caotica legata ad un unico fattore: la carenza di addetti alla consegna della corrispondenza. Il numero dei portalettere in servizio a Sorrento si assottiglia sempre più a causa della mancata sostituzione di quelli che vanno in pensione. Negli ultimi anni il territorio cittadino, precedentemente suddiviso in 9 settori, è stato frazionato in 7 zone, ovviamente di dimensioni maggiori, che rendono più complicata la consegna. Tanto che la posta continua ad accumularsi ed alcuni addetti ai lavori si lasciano sfuggire che ormai ci sono quintali di lettere accantonate nei depositi in attesa di essere smistate. Situazione destinata a peggiorare nei prossimi giorni, considerando che proprio il postino assegnato alle zone periferiche del Capo di Sorrento e di Priora sta per lasciare il servizio e lo si dovrà sostituire. (Fonte: Massimiliano D’Esposito da il Mattino)

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