Vico Equense - Anche se dieci anni fa è stata spazzata via dalla forza dei marosi il ricordo dell’arco naturale della «zampa del leone» è ben vivo in costiera. Numerose generazioni di residenti nella città equana e bagnanti italiani e stranieri hanno provato l’ebbrezza di tuffarsi in mare dal basamento di questo arco naturale proteso sul mare che bagna la spiaggia del Vescovado. Un angolo di costa tra i più caratteristici della penisola sorrentina, meta di comitive di giovani e di coppiette in cerca di privacy anche grazie alla presenza di alcune grotte che alla base del costone sono limitrofe alla spiaggia. Per questo quando si verificò la grande frana del 2001 si temette, nonostante la stagione invernale, che la gran massa dei detriti rocciosi avesse intrappolato qualche coppia di innamorati nella zona delle grotte. Ora le immagini della «zampa del leone» figurano ancora in datati depliant turistici e nelle migliaia di dipinti che in tutto il mondo hanno diffuso il profilo del costone dell’ex cattedrale della Santissima Annunziata, uno dei simboli internazionali della Terra delle Sirene. La nuova scogliera partirà proprio dal tratto di mare antistante la zona dove sorgeva l’arco naturale impedendo che la forza devastante delle onde produca il distacco di altri blocchi rocciosi.
(Fonte: u. c. da il Mattino)
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