Regione Campania - In relazione al blocco improvviso dei servizi di trasporto su ferro di Circumvesuviana e Sepsa, l'assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella, precisa quanto segue: “L'assessorato ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione è perfettamente in regola con il pagamento dei contributi dovuti alle aziende di trasporto regionale Circumvesuviana, Metrocampania Nord Est e Sepsa per i rispettivi contratti di servizio. In particolare, il 20 ottobre scorso – ossia ben 14 giorni fa – sono stati emessi i decreti dirigenziali di impegno e liquidazione n. 182, 183 e 184, con i quali sono stati pagati i corrispettivi per i servizi relativi al terzo trimestre del 2011, per una cifra complessiva di 12,5 milioni di euro. E' destituita dunque di ogni fondamento qualunque ipotesi di ritardo nei pagamenti da parte della Regione quale causa della mancata corresponsione degli stipendi ai dipendenti delle tre aziende.” “La vera ragione di questa vergognosa situazione, purtroppo – continua Vetrella - come ho più volte denunciato fin da quando mi sono insediato alla guida dell'assessorato, è la cronica crisi finanziaria delle tre aziende, creatasi e cresciuta progressivamente nel periodo delle vecchie giunte di centrosinistra, e che ha provocato, a oggi, un'esposizione con banche e fornitori di oltre 500 milioni di euro complessivi. Dunque, i soldi che la Regione con puntualità eroga alle società vengono attualmente trattenuti dalle banche creditrici delle stesse, e per questo motivo le aziende non sono in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti nei tempi dovuti.”
“La soluzione – spiega ancora - come ho più volte cercato di far capire, sta unicamente nel trovare un'ingente quantità di risorse finanziarie in grado di coprire almeno in parte il deficit accumulato e di avviare una rapida e seria trattativa con le banche e gli altri creditori per la rinegoziazione dei debiti. Per questo eravamo riusciti – pur nelle difficoltà del bilancio regionale e del rispetto del patto di stabilità – a trovare 37 milioni che sono stati subito messi a disposizione delle aziende, ma che naturalmente non bastano a risolvere definitivamente il problema, data l'entità dell'esposizione. E sempre per questo abbiamo anche chiesto al Governo di poter utilizzare a questi scopi almeno in parte le risorse del Fas (Fondo aree sottoutilizzate) destinate alla Regione, ma non abbiamo ancora ricevuto una risposta.” “Chiarito ciò – conclude l'assessore - devo comunque stigmatizzare i gravissimi disagi provocati stamattina da questo improvviso e illegittimo blocco dei servizi, scusandomi innanzitutto con i cittadini utenti, sui quali ingiustamente ricadono le conseguenze di una situazione di dissesto e mala gestione che abbiamo ereditato e che non può più continuare. Pur rispettando dunque il diritto dei lavoratori a ricevere lo stipendio nei tempi previsti, non credo sia questa la maniera giusta di protestare, e per questo ho chiesto con urgenza al prefetto di intervenire per ristabilire le condizioni normali del servizio, anche per evitare problemi di ordine pubblico che potrebbero prodursi, valutando se ci siano le condizioni per una denuncia di interruzione di pubblico servizio.”
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