Fonte: Umberto Celentano da il Mattino
Vico Equense - Conto alla rovescia per il collegamento tra il nuovo tunnel della statale sorrentina che inizia a Pozzano e il vecchio tracciato della galleria di Seiano, che risale al giugno 1980 e collegherà così meglio la penisola sorrentina verso l'autostrada Napoli Salerno da Sorrento a Castellammare, ma anche Gragnano e Agerola sul versante dei Monti Lattari, Regna la soddisfazione tra i circa ottanta operai e tecnici del cantiere, visto che è ormai questione di giorni, poche ore di lavoro, per procedere all’abbattimento del diaframma di roccia che separa la sezione Scrajo 2 e il «camerone», tratto già ultimato che permetterà il ricongiungimento del vecchio tracciato con la nuova sezione galleria di Seiano. La cerimonia dell’abbattimento è fissata per lunedì prossino alle 11.30, alla presenza di molti rappresentanti istituzionali. Un traguardo raggiunto grazie all’abnegazione di tutte le maestranze che lavorano a ciclo continuo per tutte le ventiquattro ore per rispettare i tempi previsti di chiusura del cantiere, prevista per il prossimo settembre. Vanno avanti alacremente anche le operazioni di scavo sui due fronti della galleria parallela al tunnel, struttura che costituirà l’asse di fuga degli utenti del tratto sotterraneo della statale sorrentina in caso di malaugurati incidenti. Sul versante di Seiano resta da scavare un tratto di circa trecento metri di roccia, mentre a Pozzano lo spessore del materiale da asportare è di duecento metri.
Questa galleria accessoria è larga cinque metri ed alta quattro e mezzo per presentare l’opportunità di un esodo agevole e in piena sicurezza verso le numerose uscite che la collegano all’esterno sull’ottocentesco tracciato della statale sorrentina. Una volta congiunte le due strutture del mega tunnel, la nuova in via di ultimazione e la vecchia ormai già adeguata tecnologicamente agli standard europei, la galleria di Pozzano-Seiano raggiungerà la lunghezza complessiva di cinque chilometri e centosettantatre metri con diciassette vie di fuga, tra cui quella del vecchia entrata della Scrajo. Altrettante le piazzole di emergenza, lunghe quarantacinque metri per una larghezza di tre, ubicate sui due lati del tunnel ad ogni cinquecento metri di distanza del percorso sotterraneo. A ciò bisogna aggiungere i centotrenta metri all’aperto sul lato Pozzano che permetteranno agli automobilisti di immettersi dallo storico tracciato della statale sorrentina a quello sotterraneo per la cui costruzione, tra progettazione, blocchi dei lavori per carenza di fondi o problematiche di procedure antimafia, si sono aspettati oltre quindici anni. Un’opera complessa costata circa sessantacinque milioni di euro per complessive duemilaquattrocento giornate lavorative e che costituisce una delle realizzazione dell’Anas più rilevanti degli ultimi anni. Negli ultimi tre anni gli abitanti della costiera e soprattutto quelli della città equana hanno pagato pesanti disagi per lunghi mesi invernali a causa della tre chiusure del vecchio tunnel di Seiano. Una misura attuata per consentire i lavori di adeguamento tecnologico dell’obsoleto tracciato in galleria e il suo ricongiungimento con la nuova struttura proveniente da Pozzano. Ora il termine dei lavori non è più una chimera e vista la determinazione a concluderli entro settembre è ipotizzabile l’apertura del mega tunnel per la fine di quest’anno. Si velocizzeranno così i tempi di percorrenza della statale e si garantirà la costiera dal sempre incombente pericolo di isolamento dovuto in passato alla chiusura della strada borbonica a seguito di cadute di massi sia nel tratto vicano che in quello stabile.
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