sabato 21 aprile 2012
Pd: via Orlando, torna Tremante. Lo ha deciso il giudice
“L’Autorità giudiziaria ha disposto la sospensione (cancellazione temporanea cioè) della delibera – ritenuta statutariamente illegittima – di commissariamento del PD di Napoli, con conseguente naturale reintegrazione del rimosso segretario provinciale Pd nella pienezza delle sue funzioni”. Lo rende noto Nicola Tremante, già segretario provinciale del Pd di Napoli ”commissariato in relazione agli sviluppi delle Primarie del gennaio 2011” e che aveva impugnato il commissariamento ”per difetto di potere a termini di Statuto del PD”. ”Il Tribunale di Roma ha potuto finalmente affrontare – dopo ben tre procedimenti di mero rito – il merito della vicenda, sia pure sotto il profilo dell’apparente fondatezza della pretesa (fumus boni iuris) e dell’irreparabilità del pregiudizio (periculum in mora). In breve, secondo la interpretazione corretta dello Statuto Pd data dal Tribunale di Roma, la competenza a commissariare il Pd di Napoli spetta solo alla Direzione regionale del Pd della Campania, peraltro al verificarsi di circostanze non presenti nella fattispecie di Napoli; ed in ogni caso non sono state dimostrate, né invero concepibili, quelle gravi e reiterate violazioni dello Statuto e del Codice etico imputabili al Tremante tali da giustificare il secondo commissariamento di proroga del 24 giugno 2011, quand’anche fosse ritenuto possibile per lo Statuto nazionale PD il commissariamento di un Pd provinciale da parte degli organi nazionali (il che e’ stato escluso dal Tribunale)”, spiega Tremante. ”Voglio ringraziare i miei difensori l’amico avv. Francesco Barra Caracciolo e l’illustre prof. Pietro Rescigno. Voglio sperare che il mio Partito, il Partito Democratico, a tutti i livelli voglia ora concorrere – con serenità – a ripristinare la legalità statutaria per il PD di Napoli funzionale al suo definitivo rilancio politico, organizzativo, elettorale già avviato con apprezzato impegno dall’on. Orlando”, conclude Tremante. (Fonte: ANSA)
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