venerdì 6 luglio 2012

L'Area Marino occupa la federazione provinciale napoletana del PD per avere un congresso vero e tempestivo

In queste ultime ore è stata recapitata alla segreteria regionale del PD una sentenza che dispone la sospensione del congresso provinciale napoletano già indetto ed avviato. La sentenza è effetto di un ennesimo ricorso alla magistratura presentato dall'ex segretario provinciale del PD Nicola Tremante a suo tempo commissariato a seguito dell'infelice andamento delle primarie per la scelta del candidato sindaco di Napoli. E' giusto che le sentenze si rispettino. E' necessario ribadire che onorabilità politica e prestigio di dirigente si affermano, prima ancora che nelle aule di tribunale nel confronto con iscritti ed elettori ed attraverso proposte per Napoli e per il PD. E' indispensabile che insieme al rispetto delle sentenze, il PD pratichi il rispetto anche verso l'intero partito, i suoi iscritti, i suoi elettori. Ora, un iscritto al PD che impedisce il pronunciamento di altri 18.000 e vanifica il lungo lavoro di dirigenti locali e nazionali appellandosi al rispetto di procedure formali, è un avversario del PD impegnato a danneggiarne gravemente l'immagine. Occorre che il PD riparta da questo, sia per restituire fiducia e rispetto ai tanti militanti che in questi mesi si sono impegnati in un lavoro di rinnovamento e ricostruzione, sia per riaprire la strada ad un congresso libero, partecipato e celebrato nel più breve tempo possibile. Per queste ragioni l'Area Marino ha occupato la federazione provinciale per dare corpo e voce al malessere di tanti militanti ed elettori, e non abbandonerà l'occupazione finchè non avrà raggiunto questi obiettivi e chiede a quanti hanno a cuore le sorti del PD di partecipare, fin da domani mattina, all'occupazione e a tutte le altre iniziative che elaboreremo e proporremo insieme.

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