Massa Lubrense, ultimati i lavori per la storica scogliera dei “massesi” a Marina della Lobra, ma per ora è vietato l’accesso

L’Italia dei Valori chiede l’intervento dell’amministrazione comunale

Massa Lubrense - Sembrava fatta, quest’estate, per la scogliera alla Marina della Lobra, uno dei pochi luoghi pubblici e non a pagamento in cui tutti i massesi, residenti e villeggianti dell’intera penisola sorrentina potevano “andare la mare” o trascorrevano piacevoli serate; da oltre tre anni la scogliera è interdetta perchè interessata da continui lavori di consolidamento e messa in sicurezza; ad ottobre del 2011, poi, la svolta, con la determina di affidamento dei lavori ed il successivo inizio. A maggio del 2012 le speranze di riapertura del sito entro “l’inizio della stagione” annunciate alla stampa dal primo cittadino; speranze del sindaco, dei cittadini e della sezione lubrense dell’Italia dei Valori (interessatasi alla vicenda dallo scorso ottobre) che si sono infrante contro le lungaggini burocratiche. Infatti dopo una variante in corso d’opera, e conseguente aumento dei costi, giunge la proroga per la consegna dei lavori al 27 giugno, fortunatamente rispettata, ma dell’apertura ancora non se ne parla: divieto di accesso perché mancano i documenti di collaudo ed i relativi pareri. “La situazione a Marina della Lobra è paradossale” affermano in una nota congiunta il parlamentare dell’Italia dei Valori Antonio Palagiano e l’avvocato Giovanni Antonetti coordinatore dipietrsita in penisola sorrentina “i lavori sono terminati, la scogliera è praticamente perfetta, ma per problemi burocratici, non è possibile fruirne. E’ inconcepibile; come è inconcepibile spiegare tutto ciò ai cittadini, ai residenti della zona, senza calcolare i danni per gli operatori economici che hanno investito per le loro attività che, senza la storica scogliera, sono praticamente fermi, bloccati. E’ per questo” continuano “che chiediamo un ulteriore sforzo al sindaco Leone Gargiulo ed agli uffici comunali competenti affinchè si attivino al più presto per restituire alla pubblica fruizione quest’area, così da rispettare le promesse di apertura per questa’estate che , in verità, è già iniziata da oltre due settimane”