La denuncia di un avvocato. E i gestori replicano: non c'è nessun divieto, forse la signora ha frainteso«Mia moglie è stata allontanata senza alcun motivo plausibile dalla pineta dello stabilimento balneare in cui allattava nostro figlio di soli due mesi. Le hanno chiesto di andare via semplicemente perché era intenta ad allattare». Ferdinando Tozzi, avvocato esperto in materia di diritto d'autore, denuncia al Corriere del Mezzogiorno un episodio che, sostiene, è accaduto in un lido molto noto della costiera sorrentina, nel comune di Vico Equense: le Axidie. Racconta: «A mia moglie e, per quanto io ne sappia, ad altre madri, il personale dello stabilimento balneare ha intimato di anadare via dalla pineta dove sono solite accomodarsi in un angolo in attesa che i loro pargoli si addormentino. Addirittura, sia venerdì sia sabato alla mia consorte è stato ingiunto, mentre allattava, di togliere il disturbo». Commenta amareggiato: «Altrove, in altre città, gli stabilimenti balneari prevedono perfino comode aree dedicate agli infanti. Alle Axidie, invece, pare che portare in spiaggia un bimbo piccolo e provvedere alle sue ovvie necessità sia per una signora, se non una colpa, almeno una vergogna». Tozzi ripropone anche il tema di cui a lungo si è già discusso, nell'estate in corso, quello dell'applicazione della norma regionale che impone ai gestori dei lidi di ammettere gratuitamente i bambini fino a 12 anni di età. Sottolinea: «Lunedì scorso inizio le mie vacanze e scopro con stupore che possono entrare senza pagare, certo, come prevede la nuova legge. Noi genitori, però, siamo chiamati a mettere mano al portafoglio se i piccoli hanno voglia di fruire delle docce calde, del miniclub o, più semplicemente, necessitano di accedere ai servizi igienici». Replica il direttore della struttura, Giovanni Piccirillo: «Quotidianamente qui ci sono mamme che allattano i bambini. Non esiste ovviamente alcun divieto. Abbiamo un lido pieno di bambini, è un punto di forza. Posso ipotizzare che il signore abbia avuto un diverbio od un fraintendimento con un dipendente che ha chiesto alla signora di spostarsi ad un altro tavolino meno centrale, per esigenze puramente pratiche, nulla di più». Circa, poi, la questione delle docce e dei bagni a pagamento, per i minori di 12 anni che entrino gratis al lido, fruendo della recente normativa regionale, ecco la versione di Piccirillo: «I servizi igienici e le docce sulla spiaggia sono gratis. Per le altre strutture - per esempio il miniclub - si paga, ma è naturale. Sosteniamo un costo e il prezzo del biglietto di accesso al lido lo copre. Se il bambino entra gratis, perché ha meno di 12 anni, è normale che si chieda ai genitori un contributo». (Fonte: Fabrizio Geremicca da il Corriere del Mezzogiorno)
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