Domani in discussione un documento con le varie posizioni
I partiti restano sordi agli appelli del Capo dello Stato. E all'appuntamento di domani del Comitato ristretto, incaricato dai vertici del Senato di mettere a punto un testo base sulla legge elettorale, si presentano a mani vuote. E' il democratico Enzo Bianco, uno dei due relatori , a avvertire con una nota ufficiale che "non arrivano – si legge sull’Ansa - a tutt'ora indicazioni definite su alcuni punti qualificanti della riforma della legge elettorale da parte delle maggiori forze politiche". E pertanto, domani, lui e l'altro relatore, Lucio Malan (Pdl), presenteranno una sorta di documento nel quale verranno messi in evidenza sia i punti di intesa, sia quelli in cui permangono differenti valutazioni "così da dare al comitato stesso la più ampia possibilità di valutazione della situazione attuale, in modo che i lavori possano proseguire il più speditamente possibile". Il senatore Raffaele Lauro del PdL commenta così: "La commedia continua. Sulla legge elettorale, si andrà di rinvio in rinvio. Il problema non riguarda chi vince o chi perde, tra i sostenitori delle preferenze e quelli dei collegi. Ma a chi attribuire la colpa del fallimento. Il porcellum ringrazia".
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