giovedì 9 agosto 2012

Pena per il nostro mare

di Natale Maresca

Vico Equense - Stamattina all'alba mi sono organizzato per una battuta di pesca a traina costiera con amici. Verso le nove ci siamo avviati verso casa contenti per un bel carniere di palamiti ed alletterati pescati al largo di Meta. All'altezza di Seiano-Vico il vociare festoso ed allegro si è tramutato in silenzio pieno di rabbia e di pena per il nostro mare. Eravamo in mezzo a quello che è difficile chiamare mare: un liquido verde-marrone con macchie oleose, rifiuti galleggianti di tutti i generi, schiumetta giallastra in superficie alternata ad un materiale simile a polvere bianca. Il Sindaco in Consiglio Comunale disse quest'inverno che l'acqua a Vico non è mai stata così pulita come negli ultimi anni. Al contrario, oggi ho pensato di non aver mai visto uno spettacolo tanto orrendo. Ovviamente, non la voglio buttare in politica e non voglio dire che la colpa sia del Sindaco, la colpa è di chi ha sprecato migliaia di miliardi per un risanamento del Sarno che non c'è mai stato, ma chi ha certe responsabilità non può far finta di niente e dire certe fesserie. Chi ha certe responsabilità dovrebbe dire la verità, anzi dovrebbe gridarla e farsi sentire a Napoli (la Regione ha bloccato per mesi la realizzazione del depuratore di punta Gradelle) e a Roma perché finalmente si faccia quello che si deve fare (collettori, depuratori, controlli sul Sarno, ecc.). Questa foto l'ho scattata al largo dello scoglio della tartaruga, sembra proprio fogna.

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