martedì 14 agosto 2012

Riceviamo e Pubblichiamo. L’ambulanza non arriva, costretti ad usare l’auto

di Teresa Iovine

Vico Equense - Ancora una volta assistiamo impotenti al trionfo dell’inefficienza nella rinomata penisola sorrentina. La mattina del 11 agosto in località Vico Equense, a seguito di un incidente stradale sulla Raffaele Bosco, all’altezza del Campo del Raspolo nessun soccorso è giunto dal 118 ad uno dei coinvolti nello scontro, un cinquantatreenne vicano, G. Iovine. L’uomo in questione è rimasto riverso sull’asfalto cocente per circa un’ora e un quarto, dalle 10 alle 11.15 a.m., aspettando invano l’arrivo dell’ambulanza di pertinenza, allora impegnata altrove, come è stato poi riferito. Nessuna disponibilità è stata fornita neppure dai mezzi di soccorso dell’ospedale di Sorrento, anch’essi altrimenti impiegati, cosicché i parenti sono stati costretti a trasportare in auto il ferito all’ospedale De Luca e Rossano, paventando il rischio di una emorragia interna e di lesioni gravi agli organi. Il referto parla di frattura scomposta multipla alla tibia, aggravata dalla lesione dei legamenti crociati. Allo sdegno comprensibile dei familiari si associa quello dell’intera comunità vicana, colpita duramente dai tagli sempre più drastici e sconsiderati in un settore come quello sanitario, che già mostrava di avere gravi falle, acuite dall’impressionante debito contratto nel corso degli anni, causa una cattiva gestione dei fondi pubblici. L’appello che intendo lanciare vuole essere un campanello di allarme, un monito collettivo sul linciaggio continuo dei nostri diritti, avviato da tempo e destinato a non arrestarsi, fomentato com’è dal vento malsano di una crisi di sistema, di cui si parla troppo ma si dice troppo poco.

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