lunedì 17 settembre 2012
Pd: Civati pronto alle primarie, serve alternativa a Renzi e Bersani
Giuseppe Civati, consigliere regionale del Pd in Lombardia, è pronto alla sfida delle ''primarie dei progressisti''. Pronto a candidarsi. Lo annuncia in un'intervista al quotidiano ''La Repubblica'' dopo la mail in sette punti che ha inviato venerdì ai suoi collaboratori, una lettera ''riservata ma aperta'', dice. Quello che non voglio assolutamente ''e' aggiungere autocanditatura ad autocandidatura, in un effetto formicaio impazzito. La collezione di nani da giardino no. Se si riesce ad esprimere una candidatura unitaria che sia davvero alternativa a Bersani e a Renzi io ci sono, questo ho scritto. Ora vediamo se si riesce''. In una ''settimana al massimo'' si capirà se le condizioni ci sono ''dipenderà dalle risposte che arriveranno''. In ogni caso, di queste primarie ''non conosciamo ancora le regole, ne' tanto meno sappiamo quale sarà la legge elettorale che - secondo il modello che sarà scelto - potrebbe renderle inutili. Sto appunto cercando di capire se si può realizzare un fronte unitario''. Lo scontro Renzi-Bersani, prosegue, ''e' uno scontro di leadership. Nessuno dice cosa succede un giorno dopo le primarie. Sono solo utili a contare chi sta con chi, addirittura 'a prescindere'. Molti punti di vista non sono rappresentati, dobbiamo portarceli dentro. Occupare le primarie, riempirle di contenuti''. Civati parla anche delle 'altre' candidature, come quella di Laura Puppato: ''Conosco Laura, e' una bellissima figura. E' limpida e forte. Penso che dovremmo unire le energie in un progetto unitario che tenga insieme la sua esperienza e la sua proposta, quella di Boeri, Scalfarotto, Serracchiani e tanti altri che in questi anni si sono battuti sul campo, con fatica, sui temi''. Dunque potrebbe appoggiare Laura Puppato? ''Devo ancora parlarle. Davvero non c'e' stato tempo, nessuno sapeva niente della sua decisione e credo invece potremmo far parte di uno stesso progetto''. Civati spiega di pensare a ''un occupyprimarie per costruire il Pd e il centrosinistra. I temi politici ci sono tutti: primarie parlamentari, sistema elettorale, referendum, continuità a sinistra con Monti. E c'e' il tema generazionale, che dobbiamo salvaguardare, perchè Renzi rappresenta alcuni, non tutti. In più c'e' l'idea di una cosa collettiva, perchè non ci sono mica solo io. E ci sarebbero tanti altri, credo, che ora sono stati silenti''. Infine una parola sulla legge elettorale, conclude: ''Se la riforma del sistema elettorale, ammesso che si faccia, sarà nel senso di eliminare il sistema bipolare a cosa servono primarie come queste? E lo dico io che sono favorevole alle primarie per principio, sia chiaro. Ma se fanno un proporzionale con un terzo di liste bloccate, un Prosciuttum...''. Però se la riforma elettorale non si facesse, conclude, ''allora dovremo fare le primarie di collegio per eleggere i parlamentari. Lo dico e lo scrivo da anni''. (Fonte: ASCA)
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