martedì 23 ottobre 2012
Ordinanza affama randagi, il Partito Animalista Europeo: “E’ stata da noi modificata, non esiste più alcun divieto di sfamare i randagi
Vico Equense - In questi giorni si è aperta di nuovo una polemica sulla famosa ordinanza affama-randagi emessa lo scorso 5 gennaio dal Sindaco Gennaro Cinque, ordinanza che vietava su tutto il territorio comunale la somministrazione di cibo ed acqua agli animali randagi, pena una multa da 25 a 500 euro. Ieri mattina i Carabinieri hanno bussato al portone di palazzo Filangieri ed hanno chiesto copia dell’attuale ordinanza emessa dall’amministrazione comunale di Vico Equense. Lo scorso gennaio il movimento politico Partito Animalista Europeo diffidò il sindaco Cinque invitandolo a ritirare l'ordinanza. Cinque decise di contattare i vertici del PAE per proporre un incontro al fine di individuare un'azione corretta per reprimere il fenomeno del randagismo ed assicurare nello stesso tempo il benessere degli animali presenti sul suo territorio. L'incontro avvenne dopo qualche giorno in comune ed il sindaco Cinque prese l'impegno non solo di modificare l'ordinanza, ma bensì di acquistare un lettore microchip da affidare ai vigili urbani e n. 50 ciotole che riporteranno il logo del comune, da distribuire in paese per sfamare e dissettare cani e gatti randagi.
" Voglio rassicurare tutti i cittadini italiani che in queste ore ci stanno contattando in quanto preoccupati per la salute dei randagi di Vico Equense, che i Carabinieri hanno soltanto chiesto copia dell'attuale ordinanza. La stessa, su richiesta dell'Amministrazione Comunale, è stata poi da me personalmente modificata e ad oggi risulta essere regolarmente in vigore. Posso quindi confermare che non esiste più alcun divieto di sfamare i randagi a Vico Equense " - è il commento di Enrico Rizzi, Coordinatore Nazionale del Partito Animalista Europeo.
" Il sindaco Cinque mi aveva garantito pure l'acquisto di un lettore microchip e cinquanta ciotole per i randagi. Così ha fatto. Proprio questa mattina infatti mi sono premurato di contattare telefonicamente la referente della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Vico e mi ha confermato l'acquisto del lettore microchip messo subito a disposizione per la Polizia Locale e l'acquisto delle cinquanta ciotole distribuite in paese. Non solo, mi ha anche assicurato che nessun volontario e/o cittadino ad oggi è stato multato dai vigili, anzi, quest'ultimi, dopo l'incontro avvenuto con i dirigenti del PAE, hanno mostrato maggiore sensibilità per le tematiche animaliste " -continua Rizzi.
" Ad oggi, trovare un sindaco che rispetta gli impegni presi è molto difficile, quindi al momento, oltre che confermare sempre la nostra totale disponibilità a collaborare per ulteriori consulenze e/o eventi che riguardano la tutela degli animali, non possiamo far altro che ringraziare Gennaro Cinque e sperare sempre che continui a portare nel suo comune messaggi di grande civiltà e sensibilità verso chi è debole ed indifeso " - conclude il Coordinatore Rizzi.
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