Primarie centrosinistra, alcune riflessioni della vigilia

Claudia Scaramellino e Natale Maresca

Vico Equense - Si avvicina la data delle primarie del centrosinistra. Domenica 25 novembre gli elettori di centrosinistra potranno quindi scegliere il loro candidato premier alle elezioni politiche della prossima primavera. Francesco Pascuzzo per StabiaChannel.it, ha raccolto alcune impressioni e riflessioni. «Le primarie sono una straordinaria occasione di partecipazione popolare. Possono essere anche uno strumento con cui i cittadini-elettori riprendono in mano la politica. Penso che bisognerebbe evitare di trasformarle in una manifestazione di partito, quasi in un congresso del Pd o poco più. C'è un popolo di centro-sinistra che va al di la dei singoli partiti che hanno sottoscritto la carta di intenti» ha affermato Natale Maresca, consigliere comunale di Vico Equense e membro del movimento civico In Movimento per Vico. Un invito ai partiti sottoscrittori della Carta di intenti del centro-sinistra, dunque, i quali dovrebbero cercare di aprirsi a queste realtà come quella della penisola sorrentina, dove la Sinistra da decenni è "ridotta a poco più che una semplice testimonianza" (cit.). Di simile parere un altro esponente di spicco della politica vicana di centro-sinistra, Claudia Scaramellino. «Credo che le primarie siano sempre un grande momento democratico, proprio del centro-sinistra in Italia sinora - è stato il commento del consigliere comunale di Imv. Ora anche un grande momento di riscossa dello stesso schieramento di centrosinistra in penisola sorrentina. In molti circoli urge una ventata di rinnovamento e di novità. E speriamo sarà possibile dopo quest'evento, per far uscire la politica da vecchie logiche correntizie e/o da vecchie barriere e schemi mentali, spesso forieri di distinguo e frammentazioni, verso nuove forme di ascolto del territorio e dei suoi bisogni, che poi sono le stesse strategie del consenso». Emerge fortemente, insomma, dagli ambienti di centrosinistra di Vico Equense un grande afflato liberatore di forze nuove. Soprattutto è viva la speranza in nuove leve, efficienti ed efficaci, che diano spazio a elementi "puliti" e aggreganti nello scenario politico - nazionale e locale.