Fonte: Ottavio Lucarelli da La Repubblica Napoli
Con il via libera arrivato dalla direzione nazionale e da Matteo Renzi è partita ieri sera anche in Campania la corsa alle primarie di fine anno per le candidature al Parlamento. Due le date indicate, 29 e 30 dicembre e ogni regione, in base a valutazioni locali, dovrà decidere se far votare il sabato o la domenica anche se quasi tutte si stanno orientando per il 29. Tra le novità il dieci per cento dei posti in lista riservati al listino in cui troverà posto chi potrà evitare le primarie che selezioneranno il 90 per cento dei candidati con il 40 per cento dei posti "sicuri" riservato alle donne. Parte la corsa al Parlamento, dunque, con la carica delle donne che dovranno avere il 40 per cento dei "posti utili" nelle liste da definire entro l' 8 gennaio. E in Campania il mosaico comincia a comporsi. Se nel cappello di lista per la Camera ci saranno Simona Izzo, presidente di "Se non ora quando", e la giornalista Rosaria Capacchione, due anni fa candidata alle europee, saranno in tante a tuffarsi nelle primarie di fine anno per trovare spazio nella parte alta delle liste del Pd. Non solo le parlamentari uscenti come Teresa Armato, Luisa Bossa, Annamaria Carloni e Maria Fortuna Incostante, ma anche le new entry.
Prima tra tutte Valeria Valente, responsabile regionale delle donne del partito ed ex assessore comunale a Napoli. Per lei una partenza lanciata con l' eurodeputato Andrea Cozzolino che la candida con convinzione: «Difficile menzionare tutte le donne del Pd anche perché, essendo tante, il rischio è dimenticarne colpevolmente qualcuna. Ne cito una sola, Valeria Valente, che rappresenta esperienza e rinnovamento. È stata la più giovane consigliere comunale eletta a Napoli, ha guadagnato spazi con il consenso dei cittadini, si è misurata, e l' ha fatto bene, con la difficile sfida di amministrare una città come assessore. Per questo, se decidesse di candidarsi alle primarie meriterebbe l' apprezzamento e il sostegno da parte di tutte e di tutti quelli che credono in questo progetto di rinnovamento del Pd». Lo stesso Cozzolino, però, se vorrà candidarsi alle primarie dovrà chiedere la deroga entro domani al comitato elettorale nazionale del partito che valuterà caso per caso. Gli eurodeputati, come i presidenti e consiglieri regionali, gli assessori, i presidenti di Province e i sindaci di Comuni al di sopra dei cinquemila abitanti, per rimettersi in gioco dovranno in sostanza avere un' autorizzazione. Tra questi ha già annunciato richiesta anche il capogruppo del Pd in Regione, l' avvocato sannita Umberto Del Basso De Caro. Il segretario regionale campano Enzo Amendola, che ha trascorso l' intera giornata a Roma partecipando in mattinata alla riunione dei segretari e in serata alla direzione, anche lui in corsa per un posto nella quota del dieci per cento riservata al cappello di lista, è entrato intanto a far parte da ieri sera del Comitato elettorale nazionale per le primarie.
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