di Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico
Vico Equense - Sullo stato di degrado e sporcizia della spiaggia, a Vico, incide anche il ritardo dei bandi di affidamento e, in generale, la poca attenzione da sempre rivolta al problema dall'amministrazione. Avevamo chiesto, come IN Movimento per Vico, che i soldi ricavati dalle concessioni, il passato 2012, andassero su un capitolo destinato alle spiagge. L'amministrazione non ha inteso farlo, pur dopo aver fatto il sindaco promesse nella conferenza dei capigruppi consiliari. Anche la sorveglianza rientra nelle nostre richieste. Ma tutto ciò che accade oggi, oltre a evidenziare una certa inciviltà di molti frequentanti la spiaggia, rende ancora una volta evidente che il trend di questa amministrazione sia navigare a vista: si aspetta l'estate per decidere della sorte delle spiagge libere, ma degli investimenti da fare per esse non si parla per tutto l'anno. Quest'anno poi si è superato ogni limite di tempo per gli affidamenti! Spiagge sporche,strade che conducono al mare fatiscenti e buie, il muro che impedisce l'accesso alla spiaggia sotto il vescovado ovvero Sporting fatiscente e pericoloso, una palettata recinzione alla roccia franante di tufo che sovrasta un arenile al Pezzolo riduce da anni lo spazio fruibile della spiaggia, immondizia abbandonata nel borgo marinaro, la via del cantiere di Punta Gradelle ricettacolo di ogni rifiuto, vecchi reperti archeologici lasciati alla furia del mare e strade interrotte ( alle Calcare): questa è Marina di Equa oggi. Un abbandono vecchio di anni, per cui viene da chiedersi: come si può fare turismo?
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