Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Meta - Obiettivo numero uno:
far quadrare i conti. L’occhio
sempre vigile sul bilancio per
il comune di Meta che corre
contro il tempo e vuole evitare
di protrarre delle morosità.
Con tagli sempre pronti a
colpire da parte dello Stato e
i cittadini sommersi da nuove
gabelle, si correrà ai ripari.
Parte la caccia ai morosi.
Nella lente d’ingrandimento
dell’ente locale di via Municipio
sono cadute alcune
attività sparse sul territorio.
Si procederà a suon di carte
bollate. Infatti, è stata ufficializzata
la nomina del legale
che curerà gli interessi del
Comune. Dopo aver visto
accolte le domande per la
gestione di alcuni servizi
sul territorio della cittadina,
adesso si corre ai ripari per
le mancate spettanze.
Alcune attività così come
alcuni affittuari non pagano il
canone fissato, quindi la giunta
ha stabilito il via libera per
il recupero dei crediti. Un atto
dovuto per il bene della collettività.
Tenere i conti in ordine
in tempo di tagli da parte del
governo è un obbligo per gli enti locali e Meta non può
essere da meno.
I funzionari e politici in azione
per provvedere a pianificare il
immediata: recuperare anche
coattivamente quanto dovuto.
Nel corso dell’ultima riunione
dell’organo di governo è stato
deciso di scegliere un legale
per rappresentare l’ente municipale.
Per l’avvocato sono stati
stanziati 3mila euro. A tutelare
l’ente in tutte le sedi
opportune sarà il legale Luca
Franco. Le morosità si prorientro
dei crediti attraverso la
messa in mora per in canoni
non pagati.
La scelta da parte
dell’amministrazione è stata
traggono ormai da tempo
ed è giunto il tempo di dire
basta. Si spingerà per vedere
pagate le spettanze arretrate.
Un motivo importante sarà
quello di stabilire l’entità dei
canoni che mancano alle
casse comunali.
Alcuni di questi fitti sono arretrati
storici che non si è mai
riusciti a riscuotere per diversi
motivi. In pratica a parlare
saranno le carte bollate. Un recupero crediti coattivo che
servirà all’ente municipale
per tenere sotto controllo il
bilancio. Non sforare il patto
di stabilità è una montagna
ripida e difficile da scalare
soprattutto quando mancano
solo quattro mesi alle prossime
amministrative. Riuscire
a mantenere i conti in ordine
uno degli ultimi passi compiuti
dalla maggioranza guidata
del sindaco Paolo Trapani.
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