venerdì 14 marzo 2014

Piano sociale di zona. Impugnativa delibera regionale, cambia il legale

Vico Equense - La Giunta comunale ha sostituito il legale di fiducia, che aveva ricevuto l’incarico di impugnare la delibera n° 592 adottata dalla Giunta Regionale della Campania il 20 dicembre scorso, che ha formalizzato il commissariamento di Vico Equense e Meta (ambito N33) con l’esercizio dei poteri sostitutivi a causa della mancata adozione e sottoscrizione della forma associativa e per la mancata adozione del piano di zona attraverso un accordo di programma. Dal 2011 al 2013, nonostante la fuoriuscita dal piano sociale ambito NA 13, la Regione Campania non ha mai esercitato alcun potere sostitutivo. “La delibera regionale – rileva l’Amministrazione comunale – è assolutamente ingiusta e lesiva dei poteri e funzioni riservati esclusivamente all’autonomia degli enti locali ed in particolare per il Comune di Vico Equense. Perciò, l’Amministrazione comunale ha deciso di costituirsi in ogni grado di giudizio contro la delibera regionale.” Il commissario ad acta, nei giorni scorsi, ha esercitato i poteri sostitutivi adottando la "Convenzione per la gestione associata dei servizi e degli interventi sociali". In altri termini i due comuni renitenti sono, di fatto, parte integrante del piano sociale, nonostante non abbiano firmato la convenzione ed in un caso, Vico Equense, non abbia deliberato l’adesione in Consiglio Comunale. I due municipi della costiera hanno già annunciato ricorso al Tar contro il provvedimento. Intanto sempre i due Comuni fanno sapere di non voler trasferire i fondi al piano sociale. Si rischia l’impasse. Ma molto dipende dalla decisione che assumerà il Tribunale amministrativo. Nel caso dovesse sospendere il provvedimento del commissario, i due comuni avrebbero ancora carte da giocare, diversamente a Vico e Meta resta poco da fare.

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