mercoledì 21 maggio 2014

Consiglio comunale, approvato il rendiconto di gestione 2013

Vico Equense - Il Consiglio Comunale, fissato d’urgenza, ha approvato il rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2013. Il documento contabile andava approvato entro il 30 aprile, ma la seduta del Consiglio convocata in quella data era saltata per il venir meno del numero legale, segnando una nuova spaccatura con i tre consiglieri che hanno posizioni critiche: Loretta Cristallo, Andrea Balestrieri e la new entry Mariateresa Eusebio. L’appuntamento, decisivo per le sorti dell’amministrazione guidata dal Sindaco Gennaro Cinque, è stato sollecitato dal Prefetto, che nei giorni scorsi ha scritto una missiva, invitando il Consiglio comunale ad approvare il documento contabile entro il 20 maggio, ed evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge, in altre parole lo scioglimento del Consiglio comunale. Il Primo cittadino, dopo aver avviato un serrato confronto con la sua maggioranza, ha riguadagnato la fiducia di Cristallo e Balestrieri, che hanno votato a favore del documento contabile. Malgrado il momento delicato, Gennaro Cinque è sempre stato ottimista, considerando poco intelligente staccare la spina a quest’amministrazione. “Ho sempre avuto – ha commentato Cinque – fiducia nel senso di responsabilità dei consiglieri comunali.” Resta, invece, il dissenso della Eusebio (astenuta), che continua a sottolineare il mancato coinvolgimento dei Consiglieri comunali nelle scelte dell’esecutivo cittadino. Un modo di fare, replica la Consigliera, che deve cambiare. Dopo l’esposizione e la discussione, il rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2013, è stato approvato. Soddisfatto l’assessore al bilancio Antonio Di Martino. “Questo è il secondo anno – ha spiegato Di Martino – che riusciamo ad avere un avanzo di cassa. Nel 2012, al primo gennaio 2013, chiudemmo con un attivo di 436mila euro. Quest’anno, invece, l’avanzo al primo gennaio 2014 è di circa 300mila euro. Un calo, rispetto l’anno precedente, dovuto alle scelte operate dall’amministrazione e dal consiglio comunale, che hanno posticipato al 2014 l’ultima rata della Tares.”

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