mercoledì 29 ottobre 2014

De Rosa: “La Gori è una società che va mandata a casa”

Vico Equense - Acque agitate. E’ cresciuto in questi giorni il fronte anti Gori. Sindaci, parlamentari, comitati civici per l’acqua pubblica e gruppi sui social network contro i rincari della società che gestisce il servizio idrico integrato nell’Ato 3 Sarnese Vesuviano, composto da 76 comuni campani (508mila abitanti) tra le province di Napoli e Salerno. La goccia, è proprio il caso di dirlo, che ha fatto traboccare il vaso è stata l’avvio dei recuperi tariffari degli anni 2006-2011 da parte della Gori. “L'acqua, – tuona Armando De Rosa, ex assessore regionale - come l'aria non può essere oggetto di speculazioni private. La Gori è una società che va mandata a casa. Vada a speculare su altre cose, lasci l'acqua al potere pubblico. La Gori era nata con due obiettivi: migliorare il servizio e abbassare le tariffe. Li ha mancati entrambi. Il servizio è peggiorato, le tariffe sono aumentate. Fin dal primo momento ha saputo fare solo clientelismo, assumendo figli, parenti e "comparielli" dei Masanielli di turno...E non è tutto...Forse ci sarebbe materia per una seria inchiesta giudiziaria!”

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