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Antonio Elefante e Gennaro Cinque |
Vico Equense - L'ecomostro di Alimuri, sei piani di cemento nudo, travi e pilastri che si estendono su 2 mila metri quadrati entro la metà del prossimo mese, sarà raso al suolo. Il giorno dell'abbattimento del manufatto che deturpa da 50 anni il paesaggio della costiera si avvicina sempre di più. La gara per le opere con l’assegnazione dell’appalto per l’abbattimento è stata fatta. Un passo cruciale, “benedetto” in particolare dall’assessore ai lavori pubblici Antonio Elefante che sta portando avanti la sua battaglia contro l’ecomostro fin dal primo giorno che è sbarcato in municipio, al fianco del sindaco Gennaro Cinque. Nei giorni scorsi sono stati conferiti gli incarichi relativi all'abbattimento. Scelti dall’Amministrazione comunale, l’ingegnere Salvatore Mascolo e il Geologo Ugo Ugati, che si occuperanno rispettivamente di direzione dei lavori e ripristino dello
stato dei luoghi, l’architetto Guglielmo Esposito, invece, coordinerà la
sicurezza in fase di esecuzione ai sensi del D.L.gs. 81/08.
Una storia decennale fra denunce, ricorsi, accordi, polemiche e lentezze burocratiche sembra dunque chiudersi.
Il piano preparato dal Comune di Vico Equense richiede un costo complessivo di 530mila euro e prevede vari step. Prima di demolire l'area sarà necessario un intervento di bonifica del costone per contenere la caduta di massi durante le attività di cantiere. Successivamente si potrà procedere con le opere di abbattimento attraverso l'utilizzo di specifici macchinari da manovrare a distanza.
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