sabato 25 ottobre 2014

Pd, ipotesi primarie il 14 dicembre Renzi punta il dito sul calo di tessere

Fonte: Ottavio Lucarelli da La Repubblica Napoli 

Il 14 dicembre. Questa la data in cui il Partito democratico organizzerà le primarie in tutta la Campania per scegliere il candidato che proverà a strappare la Regione al presidente Stefano Caldoro e al centrodestra. È la proposta che il segretario regionale Assunta Tartaglione porterà alla riunione della Direzione del partito fissata per lunedì prossimo. La data del 14 dicembre piace al numero due nazionale del Pd, Lorenzo Guerini, che ne ha parlato a lungo al telefono con la Tartaglione e assicurando la sua presenza lunedì prossimo. Alla riunione ci saranno anche le due donne campane, entrambe elette alla Camera lo scorso anno, che da un mese fanno parte della Direzione nazionale del Pd, l'irpina Valentina Paris (responsabile nazionale per gli enti locali) e la cilentana Sabrina Capozzolo. «La riunione di lunedì — spiega il segretario Tartaglione — servirà a fissare la data delle primarie e il relativo regolamento. Ci riuniremo nel pomeriggio in un albergo del centro». Si sblocca il nodo primarie mentre sul tavolo restano le candidature del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, sconfitto nel 2010 da Caldoro, e dell'eurodeputato Andrea Cozzolino, uno dei protagonisti delle primarie fallite a Napoli, 4 anni fa. Finora nessun segnale di rinnovamento anche se da Roma è più volte trapelato l'invito a cercare almeno un terzo candidato, un uomo o una donna che rappresentino un rinnovamento. E in area renziana i nomi non mancherebbero, a cominciare dall'eurodeputato Pina Picierno.


Allo stesso tempo, però, negli ultimi giorni si dichiara da più parti che De Luca e Cozzolino hanno comunque diritto a candidarsi. E ieri, durante una lunga telefonata, Guerini e la Tartaglione hanno in qualche modo preso atto della situazione decidendo di rompere gli indugi per chiudere la vicenda a metà dicembre. Il tutto, nella giornata in cui il premier Matteo Renzi ha riaperto il caso del vistoso crollo delle tessere Pd: «Il punto centrale è che possiamo aprire una discussione su alcune regioni. La Campania è passata da 68mila a 7mila iscritti, la Puglia da 25mila a 2mila. A me va bene una discussione sul numero di iscritti, ma con un ragionamento ampio». Anche qui interviene il segretario regionale Tartaglione: «La Campania è in ritardo perché sono in ritardo Napoli e la provincia. Recupereremo negli ultimi mesi dell'anno anche perché il tesseramento è una delle poche risorse del Pd». Tema di cui parla anche il deputato Sabrina Capozzolo, che ieri ha partecipato alla Direzione nazionale: «Renzi ha evidenziato che la polemica è sterile. Il punto è che le iscrizioni sono state aperte ad aprile, i tempi sono ristretti ma bisogna lavorare per recuperare». Lunedì prossimo, la Capozzolo sarà anche alla riunione regionale: «È evidente che è il partito campano a dover decidere cosa fare. La mia idea è che il Pd deve trovare la persona che ha le maggiori possibilità di vittoria. Se c'è un nome che piace a tutti bene, altrimenti via libera alle primarie».

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