mercoledì 21 gennaio 2015
Raccolta differenziata, l'importanza del sacchetto biodegradabile
Vico Equense - Un nostro lettore ci ha scritto il merito all'articolo sul sacchetto in Mater Bi, utilizzato per la raccolta dell’umido, ecocompatibile ma anche molto fragile e più piccolo. In molti, infatti, hanno richiesto di tornare al vecchio sacchetto, più resistente. “Il rifiuto umido – ci scrive - è biodegradabile e da esso si ottiene il compost per l’agricoltura e la floricultura. Cosa accade se questo rifiuto lo raccogliamo in sacchetti di plastica (come quelli finora utilizzati per la raccolta)?
Ebbene il compost viene contaminato dalla plastica ed il risultato è che finisce in discarica o se va bene a ricoprire le discariche esaurite per consentire l’attecchimento della vegetazione.
Dunque per evitare che gli sforzi dei cittadini impegnati nella raccolta differenziata divengano vani, è fondamentale che la raccolta avvenga in sacchetti biodegradabili e compostabili (cioè che diventano compost insieme all’umido).
La soluzione al problema della rottura è da ricercarsi nello spessore dei sacchetti che deve essere maggiore come anche la grandezza al fine di garantire anche alle famiglie più numerose ed agli addetti alla raccolta una gestione più facile di questa frazione di rifiuto, evitando così rotture e spiacevoli spandimenti in casa.
Inoltre è importante chiarire che i sacchetti in plastica come quelli usati finora non rispettano la legge e pertanto è comprensibile che la fornitura agli utenti non può essere prevista.”
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