lunedì 9 novembre 2015

Punta Campanella: «Il danno ormai è irreversibile»

Pronta un'interrogazione per Galletti e la questione torna davanti alla UE 

Massa Lubrense - Come annunciato, si è svolto sabato 7 Novembre il sopralluogo delle associazioni ambientaliste denuncianti e del M5S su Punta Campanella, investita letteralmente da lavori di ristrutturazione già finanziati per3 milioni di euro da fondi europei per rendere il sito accessibile ai disabili. «Il rischio di un'urbanizzazione dell'area coperta da vincoli paesaggistici e archeologici è reale - dichiara il Presidente del WWF Claudio D'Esposito - Abbiamo toccato con mano la colata di cemento che scorre per i 2 km di Via Campanella e la copertura di slarghi abusivi "condonati" con questi lavori attraverso soldi europei. Non si comprende come la Soprintendenza abbia dato parere favorevole a questi lavori cosi come eseguiti. Stiamo parlando di muri di cemento alti metro che sarebbero potuti essere fatti a secco senza privare un luogo così bello della sua vista e uccidendo la flora locale». Sul punto prova a rispondere l'Assessore del Comune di Massa Lubrense Insigne:« La zona è ad altissimo rischio (R4) e per la sicurezza da' passanti si è ritenuto opportuno optare per questa scelta». Ma la risposta secondo D'Esposito non è affatto soddisfacente: «La rischiosità della zona dipende dalla possibilità che in qualsiasi momento possa cadere un masso dalla montagna, dunque perla sicurezza dei passanti sarebbe stato più opportuno creare un contenimento dall'alto piuttosto che dei muri di cemento di metro!
 
Inoltre, che dire della restante strada (800 mt circa) non ancora toccata dai lavori? Lì anche c'è alta pericolosità ma avete dichiarato che i muri non si faranno: un controsenso!. E' sotto gli occhi di tutti il tentativo di urbanizzare l'area, facendo arrivare i servizi principali sulla zona nonché rendendola carrabile. D'altronde, durante il sopralluogo già diverse auto erano dietro di noi come se nulla fosse». La questione sarà approfondita, nel frattempo il Parlamentare Luigi Gallo presenterà un'interrogazione al Ministro dell'Ambiente Galletti e la Adinolfi chiederà alla UE se e come abbiano verificato questi lavori. Sul fronte locale Tommasina Budetta, funzionario responsabile dell'ufficio archeologico di Sorrento, ha dato il suo veto totale sui lavori per quanto riguarda la restante zona su cui, appunto, vigono vincoli di tipo archeologico. «Non credo che la questione finirà bene per il Comune. Il danno però - conclude D'Esposito - è fatto». (Fonte: cm.v. da Le Cronache)

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