lunedì 2 novembre 2015

Ritardi nella ricostruzione dell'ex Cinema Aequa, il Sindaco sollecita il Genio Civile

Vico Equense - La storia urbanistica che vede come protagonista l’ex sala cinematografica «Aequa», oramai si trascina da tempo. Per sbrogliare la matassa procedurale, venerdì scorso si è svolto un incontro tra il Sindaco Benedetto Migliaccio, l’Architetto dell'Ente comunale Vinny Pezzullo e la ditta Gemar. Dalla discussione è emerso che i ritardi nella costruzione del cinema sono imputabili al Genio Civile. “Trattandosi di opera di pubblico interesse – spiega il Sindaco Migliaccio – tra l’altro oggetto di un'ordinanza di ricostruzione, è necessario acquisire il parere in merito alle opere strutturali necessarie, a oggi però il fascicolo giace al Genio Civile ancora inesitato. L’autorizzazione è stata sollecitata più volte dalla Gemar, io stesso – aggiunge Migliaccio - in una lettera ho chiesto insistentemente spiegazioni e tempi certi, per consentire l’adozione dei provvedimenti consequenziali da parte degli uffici comunali competenti”, conclude il Sindaco Migliaccio. La demolizione del vecchio cinema non sarebbe dovuta avvenire: era questa la condizione basilare posta dalla Sovrintendenza per il proprio ok al progetto. Tale condizione però non è stata rispettata. Con una nuova ordinanza, emessa nel marzo scorso, è stato previsto il ripristino dello stato dei luoghi. Il progetto originario prevedeva la contestuale esecuzione dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del vecchio cinema e quelli del parcheggio sotterraneo, ma non è stato così. Ora la città ancora non ha una sala cinematografica mentre i box interrati sono già pronti. In molti attendono che l’antico cinema Aequa possa ritornare in vita dopo tanti anni d’inattività.
 
Il Comune di Vico Equense autorizzò con permesso a costruire, risalente al maggio 2003, la ristrutturazione, riqualificazione del cinema Aequa e parcheggio sotterraneo. La Sovrintendenza autorizzò il progetto a condizione che non fosse demolito il vecchio cinema. Poi la ditta esecutrice dei lavori, senza alcun titolo legittimo distrusse il vecchio cinema e realizzò i box. Per tale demolizione nel 2008 fu emessa ordinanza di rimessa in ripristino, rimasta inevasa. Oggi, invece, con quest’atto di marzo 2015, l'Amministrazione comunale ha imposto la ricostruzione della sala cinematografica com’era in principio, infliggendo una multa alla ditta e al proprietario, lavori che oggi sono ancora fermi poiché da circa tre mesi la pratica giace su una scrivania del Genio Civile.

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