sabato 13 febbraio 2016

Trasferimento oncologia la rivolta della Costiera

Duro no di sindaci e operatori: «Il servizio non si tocca» 

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

Sorrento - «Bisogna continuare a garantire le chemioterapie nel nostro ospedale»: il sindaco Giuseppe Cuomo dice no all'unificazione dei servizi oncologici di Sorrento, Gragnano e Torre del Greco e all'individuazione degli ospedali riuniti dell'area stabiese come unica sede per le cure ai malati di tumore. In prima linea pure il primo cittadino di Piano, Giovanni Ruggiero, che mette in guardia dalle «gravissime e inaccettabili conseguenze» della decisione adottata dall'Asl Napoli 3 Sud il 4 febbraio scorso. Prese di posizioni durissime, dunque, che vanno ad aggiungersi a quelle del sindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio e del presidente del Tribunale per i diritti del malato Giuseppe Staiano. In due lettere inviate ai vertici dell'Asl e del distretto sanitario 59, Giuseppe Cuomo sottolinea come il servizio oncologico presso l'ospedale di Sorrento sia «un'attività indispensabile che non può essere interrotta senza una giusta motivazione e senza coinvolgere tutte le parti interessate». Dietro le parole del sindaco ci sono anche le difficoltà logistiche con cui i cittadini della penisola sorrentina, collegata all'area stabiese soltanto dalla statale 145 e dalla Circumvesuviana, devono fare i conti quotidianamente.
 
«Non si tratta di difendere a tutti i costi i propri campanili aggiunge Cuomo - ma di assicurare la chemioterapia e la somministrazione di farmaci antiblastici ai pazienti della costiera che, per problemi geografici, è isolata o lontana dagli ospedali più grandi». In campo c'è anche Giovanni Ruggiero che, dopo aver appreso la notizia dell'unificazione dei servizi oncologici nell'area meridionale dell'Asl, ha scritto al commissario straordinario dell'azienda Antonietta Costantìni e al governatore Vincenzo De Luca. «Condivido appieno le preoccupazioni e le apprensioni legate a questa decisione - si legge nella lettera firmata dal primo cittadino di Piano -. Essa vedrebbe come diretta conseguenza la soppressione del servizio oncologico erogato nell'ospedale di Sorrento che rappresenta un baluardo insostituibile per tutta la sanità locale e che, fino a oggi, è stato in grado di alleviare le sofferenze dei malati con grande professionalità e umanità». All'inizio della prossima settimana, inoltre, Ruggiero incontrerà alcuni pazienti del reparto oncologico di Sorrento. Obiettivo? Ascoltare dai diretti interessati le loro specifiche esigenze e farsi portavoce di queste stesse richieste davanti alle autorità competenti. L'unificazione dei servizi oncologici di Sorrento, Gragnano e Torre del Greco è stata al centro anche dell'incontro svoltosi ieri tra il commissario straordinario dell'Asl Antonietta Costantini e i rappresentanti del Tribunale per i diritti del malato. Nel corso del vertice Giuseppe e Dina Staiano, insieme a Raffaele Pellegrini, hanno ribadito il proprio no al trasferimento delle chemioterapie dall'ospedale «Santa Maria della Misecordia» all'area stabiese. «Il servizio oncologico non deve muoversi da Sorrento perché è i concepibile costringere i malati, che spesso versano in pessime condizioni fisiche ed economiche, a raggiungere Gragnano Castellammare - tuona Giuseppe Staiano -. I locali idonei sono già stati individuati ne divisione di Medicina dell’Ospedale di Sorrento: lì il servizio può essere erogato in condizioni di totale sicurezza per i pazienti e per il personale».

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