Fonte: J.A. da Metropolis
Massa Lubrense - Punta Campanella, boccata d'ossigeno per il Comune di Massa Lubrense. In arrivo altri 500 mila euro per il restyling dell'area archeologica mozzafiato. La Regione Campania ha inserito il progetto di restauro dei manufatti e di abbattimento delle barriere architettoniche nell'elenco degli interventi da completare con i fondi Poc 2014-2020. In arrivo altri 554 mila euro che si aggi ungono ai 2,2 milioni di euro di finanziamenti europei riconosciuti al Comune di Massa Lubrense. I lavori si sarebbero dovuti concludere entro il 31 dicembre 2015, ma successivamente a questa"deadline" sono stati effettuati ulteriori lavori e a spese del Comune. La Regione, visto che il restyling non è terminato entro il 2015, deve recuperare il 25 per cento dei soldi Ue liquidati al Comune di Massa Lubrense. Eppure dall'altro lato spunta l'ipotesi di incamerare un altro mezzo milione dai Poc. Il piano di recupero di Punta Campanella non si fermerà. Il Comune dopo aver investito i fondi Por per il periodo compreso tra il 2007 ed il 2013, potrà avere un ulteriore accesso ai finanziamenti per i sei anni compresi tra il 2014 ed il 2020. E' questa la deadline definitiva alla quale l'ente locale di largo Vescovado non potrà fuggire. Si tratterà di fondi necessari ad evitare di mettere mano al bilancio per coprire le relative spese che potrebbero essere scoperte dai finanziamenti.
Il perché? Semplice, la chiusura e la rendicontazione dei primi interventi sarebbero dovuti avvenire entro lo scorso 31 dicembre. A quella data, però, il Comune, era alle prese con una precisazione della Sovraintendenza. L'ente regionale aveva espresso alcune osservazioni ritenute fondamentali per il completamento dell'opera. Alla fine, l'amministrazione Balduccelli rischiava di perdere parte del finanziamento. La Regione ha richiesto indietro il 25% dei soldi già concessi per completare il progetto. Sarebbe stato un colpo grosso in negativo per il bilancio comunale, ma in aiuto del sindaco e della sua giunta è arrivata una "manna" europea. Si tratta di ulteriori finanziamenti. Se da una parte Palazzo Santa Lucia tagliere il 25% del finanziamento già concesso, dall'altra consentirà al Comune di non andare in rosso. Saranno coperti gli oltre 100mila euro investiti per rispondere alle richieste di miglioria della Sovraintendenza e per ultimare le opere rimaste incompiute.
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