De Luca a Castellammare di Stabia |
Castellammare di Stabia - «Fino a che non vi mettete i soldi in tasca, andate avanti, non vi fate intimidire, firmate tutto quello che ritenete giusto firmare». Vincenzo De Luca davanti a sé non ha soltanto semplici cittadini e curiosi che vogliono farsi un'idea intorno al referendum, ma anche tanti amministratori locali. In platea, oltre la giunta stabiese e consiglieri anche dell'opposizione, si vedono i volti del sindaco di Agerola Luca Mascolo renziano della prima ora, Giosuè Starita di Torre Annunziata e Andrea Buonocore il sindaco di Vico Equense corteggiato dal Pd. E' innanzitutto a loro che il Governatore della Campania parla quando dice: «L'abuso d'ufficio è demenziale. Firmate tutto quello che ritenete giusto firmare nell'interesse del territorio. Sarete difesi innanzi tutto dai cittadini e poi lo farete nei processi». Evidente il riferimento alle sue vicissitudini giudiziarie che lo hanno visto assolto dalle vicende di abuso d'ufficio. Il nemico da battere per De Luca anche attraverso il referendum è «la palude burocratica» in cui stagna l'Italia. «Fino a quando siamo arrivati noi- spiega- serviva il permesso antisismico pure per montare le cabine su una spiaggia». Una tra le tante norme che, se violate, possono far passare un brutto quarto d'ora a un amministratore locale. (Fonte: a.s. da Metropolis)
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