mercoledì 24 luglio 2019

Bombe, spaccio e incubo clan. Più telecamere per le inchieste

Parcheggio di Bonea
di Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - Bombe fatte esplodere in cantieri edili e all'interno di alberghi per la guerra degli appalti privati. Spaccio continuo di sostanze stupefacenti, anche nelle attività commerciali come hanno accertato numerose indagini. Il sospetto che la criminalità organizzata stia pian piano avanzando sul territorio così come ipotizzato tempo fa dal Procuratore di Torre Annunziata Alessandro Pennasilico, Vico Equense, come invocato anche da società civile e alcuni esponenti politici, ha bisogno di reagire sul serio. Lo ha detto chiaro e tondo pure il deputato del Pd, Paolo Siani, fratello di Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra e a cui è dedicata la piazza dove si staglia la casa comunale. È proprio dal Municipio parte un nuovo indirizzo per la sicurezza. Sia chiaro nei documenti non appaiono esserci attinenze e riferimenti espliciti agli ultimi inquietanti fatti di cronaca. Ma il caso degli arresti dell'imprenditore Michele Ferraro e Rosario Salan fa ancora discutere. Qual è la nuova mossa dell'amministrazione del sindaco Andrea Buonocore? Potenziare l'impianto di videosorveglianza, soprattutto nelle frazioni collinari dove non ci sono occhi elettronici in grado non solo di “leggere” le targhe dei veicoli che circolano sul territorio. Ma si tratta di apparecchiature utili per le indagini di polizia giudiziaria. E pensando agli esiti delle indagini sul conto sia di Ferraro e Salan che dell'holding specializzata nell'affare droga vicino al clan Di Martino, proprio le telecamere comunali rappresentano uno strumento assolutamente necessario per indagare e fare chiarezza. In tal senso, come chiarito in una recente determina dirigenziale a firma del comandante dei vigili urbani Ferdinando De Martino, si punta a installare ulteriori telecamere.
 
Ce ne sono al momento 48 in funzione, poche, probabilmente. Da qui la scelta di impegnare ulteriori fondi. Le ulteriori telecamere verranno installate nelle frazioni di Ticciano, Arola (due), Fornacelle e principalmente al parcheggio situato in località Bonea. Non è affatto escluso che nel corso delle prossime settimane possano esserci ulteriori interventi di manutenzione per i punti non funzionanti al centro al cento per cento. C'è un dettaglio curioso: i fondi che vengono utilizzati per acquistare le nuove telecamere provengono dalle strisce blu. Lo si capisce chiaramente da ciò che scrive in premessa nel suo rapporto il comandante dei caschi bianchi. “Grazie anche al contributo economico del gestore delle aree di soste a pagamento ubicate sulle strade comunali - evidenzia il dirigente comunale - è stato predisposto un ulteriore ampliamento della rete di videosorveglianza con l'installazione di nuove telecamere in siti del territorio ritenuti sensibili dal punto di vista della sicurezza urbana e della tutela dell'ordine pubblico”. L'affidamento per i lavori di potenziamento dell'impianto è stato conferito alla società Megasystem, per la somma di circa tredicimila euro.

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