giovedì 25 luglio 2019

«Siamo pochi, assistenza in affanno» Gli infermieri proclamano l'agitazione


LA SANITÀ

di Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

«La situazione negli ospedali della penisola sorrentina, Castellammare e Boscotrecase è allarmante sia per i pazienti che per i lavoratori, costretti a operare in condizioni allucinanti»: è il duro atto d'accusa che i sindacati degli infermieri lanciano contro l'Asl Napoli 3 Sud nel giorno in cui viene proclamato lo stato di agitazione del personale. Carenze di medici e paramedici, difficoltà a coprire i turni e reparti accorpati negli ospedali fanno salire il livello dello scontro e spingono la consigliera regionale Flora Beneduce a lanciare l'allarme per l'ennesima volta: «Così i livelli essenziali di assistenza sono a rischio».
L'APPELLO
Sul piede di guerra ci sono i rappresentanti di Fsi-Usae e Nursing Up che, in un documento ufficiale, invocano l'intervento della Regione, del difensore civico campano, dei sindaci delle aree interessate e persino del prefetto di Napoli. «Al pronto soccorso e in alcune unità di degenza degli ospedali di Sorrento, Vico Equense, Castellammare e Boscotrecase non si riesce a garantire un minimo di assistenza scrivono i sindacalisti - L'assenza di direttive e provvedimenti concreti sta facendo spazio a iniziative estemporanee e approssimative che rischiano di compromettere ulteriormente la già precaria situazione della sanità locale». Secondo Fsi-Usae e Nursing Up la responsabilità è dei vertici dell'Asl che non avrebbero dato seguito agli appelli volti a trovare soluzioni condivise alla carenza di personale.
 
Nella vicenda interviene anche la consigliera regionale Flora Beneduce, membro della commissione Sanità, che denuncia i disagi provocati dall'accorpamento di alcuni reparti nell'ospedale di Boscotrecase, il mancato avvio dell'emodinamica nella stessa struttura e la mancanza di infermieri nel presidio di Castellammare. «I vertici dell'Asl - attacca Beneduce - non riescono a garantire i livelli di as sistenza, scaricando sui pazienti il deficit di programmazione che si trascina ormai da anni».
LA REPLICA 
A stretto giro la replica di Luigi Caterino, direttore sanitario dell'azienda sanitaria, che a breve incontrerà i vertici dell'ospedale di Boscotrecase per valutare i provvedimenti da adottare: «Abbiamo fatto e continuiamo a fare l'impossibile per colmare i buchi nell'organico, spesso scontrandoci con i rifiuti opposti da tanti medici e paramedici che, per motivi logistici e personali, non intendono lavorare in strutture come quelle di Sorrento e Vico Equense. Fino al 2021 recluteremo 200 infermieri e già abbiamo individuato venti operatori socio-sanitari destinati agli ospedali dell'Asl. Certi attacchi sono strumentali».

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