Maurizio Cinque |
Perche questa Mozione di Sfiducia? "Dopo tre anni e mezzo in cui abbiamo dato tempo al Sindaco ed alla sua Amministrazione di programmare e lavorare per la città è sotto gli occhi di tutti i cittadini di Vico Equense la delusione, il malgoverno e la poca capacità del Sindaco di guidare autonomamente ed efficacemente la nostra città. Strade disastrate, illegalità diffuse, aumento di tutte le tasse comunali, crisi politiche continue, commercio ed artigianato in crisi, frazioni abbandonate, figuracce mediatiche ininterrotte e bugie in consiglio comunale ai consiglieri. Non se ne può più! E questa scelta abbiamo voluto che avvenisse nella massima trasparenza: in Consiglio Comunale il 7 novembre prossimo." Perché adesso? "È scaduto il tempo!. Un anno fa, dopo una violenta lite in maggioranza, ci arrivarono proposte più o meno serie da alcuni consiglieri di maggioranza di dimissioni volontarie davanti al notaio in modo tale da far sciogliere il Consiglio Comunale (servono 11 dimissioni) e ritornare al voto. E sottolineo “di sciogliere il Consiglio Comunale” che è cosa diversa dallo sfiduciare in Consiglio Comunale un Sindaco , ed è differente sotto tutti i punti di vista: giuridico, politico ed anche etico. Dissi no al Notaio! Chiedemmo la mozione in consiglio della maggioranza e non ci fu risposta! Non siamo abituati a fare i traditori, di notte, davanti ad un notaio pur di far cadere un’amministrazione. Abbiamo preferito un confronto politico trasparente in Consiglio Comunale, tra consiglieri seri che, senza vincolo di mandato come prevede la legge, consapevoli delle proprie responsabilità nei confronti dei cittadini di Vico Equense, determinino l’oggettività dei fatti e giudichino l’inadeguatezza del Sindaco restituendo rapidamente la voce ai cittadini attraverso nuove elezioni. Il Consiglio Comunale controlla, indirizza e responsabilmente può anche mandare a casa un Sindaco se lo ritiene opportuno nell’interesse della città. Abbiamo riconsegnato un ruolo centrale al Consiglio Comunale mantenendo dritto il forte senso delle istituzioni che ci appartiene e credo appartenga anche alla maggioranza dei consiglieri che sostengono ancora ed a vario modo questa Amministrazione!"
Cosa prevede per il 7 novembre? "Non prevedo, invito a riflettere tutti, e dico tutti, su due aspetti in particolare di questa vicenda: istituzionale e politico. Aspetto istituzionale. Questo “istituto” della mozione di sfiducia al Sindaco, è la prima volta che viene utilizzato nella storia politica di Vico Equense!! Ed avrà inesorabilmente conseguente politiche forti e chiare sullo scenario elettorale Vicano. E và dato atto ai consiglieri firmatari di aver avuto coraggio e determinazione. Aspetto Politico, il “cuore” della vicenda. Siamo in ogni caso a un bivio! I Consiglieri comunali che non voteranno la sfiducia in consiglio comunale al Sindaco Buonocore, consentendogli di continuare la legislatura, lo dovranno poi sostenere anche nel 2021!: Non permettere di sfiduciare Buonocore adesso, significherebbe politicamente, riconfermarlo candidato sindaco e far parte della sua squadra. Politicamente non si sfugge da questo messaggio! Lo comprende benissimo il capo Gennaro Cinque e lo ha capito anche lo stesso Sindaco Buonocore che pregusta questo esito. Diversamente , sarebbe da condanna all’ottavo cerchio-sesta bolgia dell’inferno dantesco!" I Cittadini che reazione hanno avuto? "In giro per la città ho sentito fare solo queste considerazioni: “Se da diverso tempo, pubblicamente o in luoghi privati, quasi tutti i consiglieri di maggioranza si sono “smarcati” dal Sindaco Buonocore e da Gennaro Cinque, parlandone male e dissociandosi dalle loro iniziative e modi di fare, perché non staccare la spina? che senso avrebbe farlo continuare un altro anno? Attaccamento alla poltrona?... paura di perdere la carica di Consigliere Comunale??”" Dalla maggioranza dicono che ci sono progetti da portare a termine? "Faccio l’ultima considerazione politica. Come potranno i consiglieri di maggioranza giustificarsi pubblicamente di fronte al fatto che in Consiglio Comunale hanno presentato un “documento politico contro il sindaco”, senza sostanziali risposte; dopo che negli ultimi anni sistematicamente nei momenti “solenni” di approvazione di bilanci e riequilibri ci sono state assenze ed astensioni; e rispetto anche alle continue crisi ed abbandoni della Giunta Comunale. Siamo seri! Non reggono le motivazioni “ad arte” che stanno cercando di far girare circa il commissariamento ed i progetti da finire! La verità è che le elezioni sarebbero rapidissime, tra gennaio e maggio, ed i due/tre progetti finanziati dalla Città Metropolitana piuttosto che dalla Regione Campania vedrebbero comunque la propria realizzazione. Senza danni per la Città!. Sfatiamo un mito: i lavori pubblici a Vico Equense si possono fare ed andare avanti tranquillamente anche senza Gennaro Cinque!" Si vocifera di qualche assenza o astensione… "Nel caso in cui ci siano assenze o astensioni dei consiglieri comunali e la maggioranza non “blindi” Buonocore con almeno 9 voti, il Sindaco dovrebbe prenderne atto e consequenzialmente dare le dimissioni. Politicamente significherebbe non avere una maggioranza in Consiglio Comunale." Vuole fare un appello? "Nessun appello. Faccio mie le parole di Papa Giovanni Paolo II : “...in politica si fa ancora fatica a valorizzare lo scambio di idee, di punti di vista, il fatto che anche il raggiungimento di sintesi condivise, fatalmente distanti dai punti di partenza di ciascuno, costituisca anch’esso un principio e un valore. Bisognerebbe passare quindi dal concetto troppo restrittivo di male minore a quello più dinamico di bene possibile che valorizza invece maggiormente gli elementi di condivisione” . Può darsi che non ci si senta responsabili per la situazione in cui ci si trova, ma lo si diventa se non si fa nulla per cambiarla”…ed io credo che ci siano persone “avvedute” e “coraggiose” tra i banchi del Consiglio Comunale di Vico Equense. Serena scelta a tutti!"
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