sabato 8 agosto 2020

Castellammare di Stabia: “Noi siamo di più”

Castellammare di Stabia - A una settimana dall’aggressione del carabiniere Giovanni Ballarò, la città di Castellammare di Stabia si è ritrovata ieri nello stesso luogo del pestaggio a opera del branco, per rispondere con il dialogo alla violenza. Una manifestazione partita dal clero, che ha visto la partecipazione dell'amministrazione comunale stabiese, dei sindaci del comprensorio, tra le istituzioni anche Carlo Sibilia, sottosegretario del Ministero dell’Interno. “Eravamo in tanti: - il commento del Sindaco Gaetano Cimmino - forze dell'ordine, associazioni, parrocchie, giovani, forze politiche e tanti cittadini perbene che si ribellano alla violenza per dimostrare che insieme possiamo fare la differenza. Ringrazio don Salvatore per aver organizzato questo evento, ringrazio il vescovo Monsignor Alfano, l'Arma dei Carabinieri e tutte le forze dell'ordine, tutti quelli che hanno aderito all'iniziativa e i sindaci dei Comuni del comprensorio che hanno accolto il mio invito e mi hanno affiancato sulla Cassa Armonica in questo momento così importante. Ringrazio poi, uno ad uno, tutti quelli che oggi hanno avuto un pensiero per il mio onomastico: il vostro affetto è davvero encomiabile. Castellammare stasera era più bella del solito. E tutti insieme abbiamo dimostrato che noi siamo di più.” Intanto resta alto lo scontro politico in citta sul tema violenza. Il Pd ha intatti chiesto al sindaco Cimmino la convocazione di un consiglio comunale straordinaria sull'emergenza criminalità. "Abbiamo proposto alle istituzioni una riflessione ampia - afferma il segretario Peppe Giordano — a cui segua però un agire collettivo. Dobbiamo rafforzare la sicurezza dei luoghi pubblici e privati, elaborare nuove strategie di legalità diffusa, indagare la complessità del malessere sociale. Ribadiamo con forza, la necessità di convocare un Consiglio Comunale monotematico in via d'urgenza con all'ordine del giorno "Emergenza Criminalità e Sicurezza dei cittadini".

Nessun commento: