Vico Equense - Giovedì prossimo si riunisce il Consiglio comunale di Vico Equense per eleggere il Presidente, dopo le dimissioni dalla carica di Massimo Trignano, episodio che risale allo scorso 3 dicembre. In questi cinque mesi e mezzo a guidare l’Assise cittadina è stata la vice, Raffaella Arpino, che per logica e a pochi mesi dalle nuove elezioni comunali, è in pole position per ricoprire questo ruolo, eletta, ovviamente, con i voti della maggioranza. Ma, la politica non è una scienza esatta. E nel frattempo si discute. Chat, telefonate, incontri, trattative e gli immancabili riti di quella politica che ha tempi e ritmi troppo distanti dalla realtà. Voci fondate scartano categoricamente l’ipotesi che le minoranze facciano convergere i propri voti su un consigliere di maggioranza. D’altra parte perché dovrebbero farlo? La maggioranza ha i numeri per eleggersi un suo rappresentate, che sia Arpino o un altro della sua compagine. L’ipotesi circolata nelle ultime ore, quella che le opposizioni possano sostenere Luigi Verde, consigliere della stessa maggioranza, a quanto si apprende, non trova molti consensi. In maggioranza non ci sono crepe o divisioni ufficiali, il problema di sparigliare le carte per l’opposizione sarebbe destinato al fallimento e non avrebbe neppure rilevanza politica.
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